«Nel progettare e realizzare un’opera di architettura, l’accessibilità si propone come un requisito che sta a monte dell’idea progettuale; bisogna, in altri termini, progettare senza creare barriere architettoniche. In un sito storico, invece, le barriere architettoniche già ci sono e, al contrario, bisogna intervenire per superarle, anche attraverso trasformazioni significative. Per individuare e realizzare interventi concreti volti a favorire l’accessibilità ai luoghi della cultura, con particolare riferimento alle persone con disabilità, nel 2007 è stata istituita presso l’Ufficio del Gabinetto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali la “Commissione per l’analisi delle problematiche relative alla disabilità nello specifico settore dei beni e delle attività culturali”, allo scopo appunto di affrontare il tema sotto l’aspetto tecnico-progettuale, per evidenziare come le problematiche connesse all’accessibilità rientrino nel più complesso àmbito del rapporto tra conservazione e fruibilità collettiva di un bene culturale, ossia la base stessa della progettazione e, quindi, della disciplina del restauro. Spesso, infatti, bastano semplici accorgimenti in fase progettuale, o la predisposizione di adeguati servizi, per migliorare sensibilmente la fruibilità di un territorio o quanto meno di alcune sue parti».
Viene presentato così, dagli organizzatori, il terzo incontro del ciclo di workshop gratuiti intitolato Dalle barriere architettoniche all’accessibilità dell’ambiente costruito, da noi già seguito sia per l’appuntamento di Torino che per quello di Novara, in programma per martedì 22 giugno a Cuneo (Sala San Giovanni, Via Roma, 4, ore 9.-30-13.30).
Tali iniziative, lo ricordiamo, sono organizzate dall’UICI Piemonte (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), insieme alla FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali di Persone con Disabilità), con il sostegno finanziario dell’ANCI Piemonte (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e il supporto formativo dell’EnAIP Piemonte e dell’IRIFOR Piemonte (Istituto per la Ricerca, Formazione e Riabilitazione dell’UICI).
Ad aprire l’incontro di Cuneo – rivolto come gli altri ad architetti, geometri ingegneri e tecnici operanti in studi privati e negli uffici delle Pubbliche Amministrazioni, e a tutti coloro che si occupano di pianificazione urbana e progettazione architettonica applicando criteri di accessibilità e universalità – sarà Rocco Rolli, architetto dell’Associazione Tactile Vision, sul tema Progettazione plurisensoriale (Parchi e giardini – Aree e parchi archeologici – Edifici e complessi monumentali – Luoghi di culto – Spazi espositivi, musei, archivi e biblioteche), seguito da Maria Agostiano del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, sull’Accessibilità del patrimonio culturale (Linee Guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale, con la presentazione di casi emblematici).
Il tutto con il patrocinio della Regione Piemonte e degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti della Provincia di Cuneo. (S.B.)
È disponibile il programma completo del ciclo di workshop. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: comunicazione@uicpiemonte.it.
Articoli Correlati
- Il quarto ponte di Venezia Ripercorriamo passo dopo passo la tormentata vicenda del nuovo ponte sul Canal Grande di Venezia, progettato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. Già nel 2002, «DM», il giornale della UILDM…
- Per un nostro dibattito scientifico «Urge la nostra fondamentale presenza in qualità di studiosi - scrive Claudio Roberti - perché dobbiamo poter dire: “Niente su di Noi senza di Noi", anche in tale ambito». E…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…