Trae origine dalla Strategia Europea per la Disabilità 2010-2020, il progetto denominato European Disability Card, finalizzato all’introduzione di una tessera che permetta alle persone con disabilità l’accesso a a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale, in regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione Europea, nel quadro dell’obiettivo di garantirne la piena inclusione nella vita sociale e culturale delle comunità.
Titolare dell’attuazione dell’iniziativa è la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), in partenariato con la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in veste di sponsor, in qualità di Autorità Nazionale rilevante in materia di disabilità.
Entrambe le Federazioni, lo ricordiamo, fanno parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità – organismo che tutela, monitora e promuove i princìpi della Convenzione ONU – presieduto dallo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Muoversi agevolmente con la garanzia di facilitazioni e sostegni – sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della FISH – per meglio fruire delle opportunità e delle risorse culturali, sportive e turistiche che l’Europa offre: è una sfida che l’Unione Europea ha lanciato e che raccogliamo, offrendo il nostro supporto e le esperienze delle persone con disabilità». «In queste settimane – aggiunge – abbiamo svolto una rilevazione propedeutica al progetto, per tentare da un lato di descrivere i benefit più diffusi e i percorsi adottati per riconoscerli, dall’altro per iniziare, assieme a tutti i partner, a delineare il funzionamento e le opportunità della Card europea».
Il progetto European Disability Card verrà lanciato pubblicamente il 6 luglio a Roma, presso la Sala Stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Via Veneto 56, ore 10), alla presenza del sottosegretario di tale Dicastero Franca Biondelli, insieme a Falabella e a Roberto Romeo, vicepresidente della FAND. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.