La nostra Associazione [Zero Gradini per Tutti di Porto San Giorgio in provincia di Fermo, N.d.R.], nata per combattere le discriminazioni cui è sottoposto chiunque abbia una limitazione di carattere fisico, non può rimanere in silenzio in seguito al grave episodio di intolleranza avvenuto qualche giorno fa a Fermo, in cui ha perso la vita un essere umano, picchiato a morte per il colore della pelle.
Partecipare alle sofferenze di chi è stato prima umiliato e poi ucciso non solo è un atto civile, ma va oltre. Si associa ai valori per cui noi stessi lottiamo, vale a dire i diritti delle persone con disabilità. La società che noi vogliamo edificare è una sociètà inclusiva, dove tutti possano vivere in armonia, con il riconoscimento dei loro diritti umani e civili.
Emmanuel Chidi Namdi, 36 anni, era arrivato dalla Nigeria meno di un anno fa insieme a Chinyery, la moglie ventiquattrenne. Qui ha trovato insieme all’accoglienza anche la morte a cui era sfuggito nel suo Paese e durante il drammatico viaggio, attraversando prima il deserto e successivamente il Mediterraneo.
Noi tutti rifiutiamo e condanniamo con forza il razzismo strisciante che si sta insinuando nel nostro territorio, che ritroviamo nei discorsi infarciti di luoghi comuni e di bugie propalati a reti unificate e nei social network da un certo mondo politico, che si nasconde dietro al disagio di una situazione economica senz’altro difficile, ma che non giustifica in alcun modo atti di violenza di tale ferocia e stupidità.
Chiediamo alle forze dell’ordine che facciano giustizia, individuando e condannando a una severa punizione chi si è reso protagonista di questo atto criminoso. Ci associamo inoltre a chi chiede siano messe in atto iniziative – non ultimo un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza – di sostegno e solidarietà alle associazioni di volontariato.
Auspichiamo infine un rinnovato impegno nelle scuole di ogni ordine e grado affinché le nuove generazioni crescano nel rifiuto del razzismo ed edifichino una società inclusiva dove tutti vedano riconosciuti i propri diritti umani e civili.
Il territorio del Fermano è sempre stato contraddistinto dall’accoglienza e della pacifica convivenza e ci adopereremo con tutte le forze perché resti tale.