Sono ormai parecchi anni che il nostro giornale segue le iniziative e gli sviluppi di Cinema senza Barriere®, il progetto di cinema accessibile a tutti, ideato dall’AIACE di Milano (Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai), con la collaborazione dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’ENS di Milano (Ente Nazionale dei Sordi), oltreché con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Un’iniziativa articolatasi su rassegne di crescente successo a Milano, a Roma e anche a Bari.
È quindi con particolare piacere che ne segnaliamo ora l’approdo a Venezia, nei giorni centrali della 73. Mostra del Cinema, con la presentazione in corso mentre scriviamo, proprio al Lido di Venezia – sede della Mostra stessa -, alla presenza di Simone Venturini, assessore comunale alla Coesione Sociale, Elisabetta Da Lio, responsabile del Centro Culturale Candiani di Mestre, Monicaelisa Bettin, responsabile della Comunicazione al Cittadino per il del Comune di Venezia, Romano Fattorossi e Eva Schwarzwald, ideatori del progetto, Alessandro Trovato, presidente dell’UICI di Venezia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Vincenzo Usai, presidente dell’ENS di Venezia (Ente Nazionale Sordi).
A volere l’iniziativa – basata sulla proiezione di film sottotitolati per persone non udenti e audiodescritti per persone non vedenti – è stato il Servizio Città per Tutti del Comune di Venezia – in collaborazione con AIACE e con il Centro Culturale Candiani di Mestre – impegnato da tempo in attività di sensibilizzazione e valorizzazione dell’immagine di Venezia come di una città amichevole e ospitale nei confronti di tutti. Ne ricordiamo ad esempio il Progetto Venezia accessibile, che ha portato alla realizzazione di una mappa e di tredici itinerari senza barriere della città lagunare.
«L’idea di avviare anche la rassegna Cinema senza Barriere® – spiegano da Città per Tutti – è nata proprio per migliorare l’offerta culturale del territorio, permettendo a tutti di godere del piacere del cinema, dopo un confronto con le sezioni locali dell’UICI e dell’ENS. Come ricorda infatti il Manifesto della Cultura Accessibile, la qualità dell’esperienza deve essere al centro delle politiche culturali affinché diventi realmente un’esperienza per tutti». E lo ricorda a chiare lettere, aggiungiamo, anche l’articolo 30 (Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che è Legge dello Stato Italiano ormai da sette anni e mezzo (Legge 18/09) e che come tale, dunque, dev’essere rispettata in ogni sua parte. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cittapertutti@comune.venezia.it (Donatella Zaja).
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