Campania: bene le giostrine, ora tutto il resto

«Guardiamo con favore a questa iniziativa, che darà la possibilità anche ai bimbi con disabilità di poter giocare insieme a tutti gli altri. Adesso, però, ci auguriamo che la Regione voglia ampliare questa visione “inclusiva” a tutti gli àmbiti che ci riguardano, dai servizi sociali ai progetti di vita indipendente, fino alle politiche del lavoro»: così Daniele Romano, presidente della FISH Campania, commenta la delibera con cui la Giunta Regionale Campana ha deciso di finanziare con 200.000 euro la realizzazione di giostrine per minori con disabilità, da installare nelle aree verdi pubbliche dei Comuni

Parco giochi accessibile

Un gioco accessibile a tutti i bambini

Come informa Daniele Romano, presidente della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), su proposta di Lucia Fortini, assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione, la Giunta Regionale della Campania ha deliberato un finanziamento di 200.000 euro per la realizzazione di giostrine per minori con disabilità, da installare nelle aree verdi pubbliche attrezzabili a parchi gioco dei Comuni campani. Questi ultimi potranno dunque accedere alle risorse attraverso un avviso pubblico a sportello.
«L’intervento – spiega Fortini – si inserisce nel più ampio campo di azioni di inclusione e sostegno ai soggetti con disabilità, sin dall’infanzia, che l’attuale Amministrazione Regionale sta mettendo in campo per rafforzare il sistema integrato dei servizi sociali e che pone al centro la tutela dei diritti dei minori».
«Guardiamo con favore – commenta Romano – all’iniziativa intrapresa dall’assessore Fortini, che è del tutto in linea anche con quanto sancisce la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità agli articoli 7 (Minori con disabilità) e 9 (Accessibilità). Dare infatti la possibilità anche ai bimbi con disabilità di poter giocare insieme a tutti gli altri, che consente loro una piena partecipazione alla vita sociale. Adesso, però, ci auguriamo che la Regione si impegni ad ampliare questa visione “inclusiva” a tutti gli àmbiti che ci riguardano, a partire dai servizi sociali, investendo risorse in progetti di vita indipendente e anche nelle politiche del lavoro, che sono ancora ferme al palo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: federhand.fishcampania@gmail.com.

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