Già qualche anno fa – esattamente nel 2010 – avevamo dato spazio a un’iniziativa rivolta a persone con paraplegia, il cui scopo, tramite un questionario anonimo, era stato quello di valutare come esse si descrivessero fisicamente, secondo quanto aveva spiegato Stefano Scarpa del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Padova.
Sempre Stefano Scarpa, insieme al proprio tesista Damiano Bezze, intende ora approfondire la ricerca scaturita da quell’iniziativa sull’autodescrizione del sé corporeo e sull’autostima delle persone coinvolte, «attraverso un questionario che questa volta – come viene spiegato – è il frutto di un focus group (“intervista guidata”) con otto persone con disabilità motoria e che risulta quindi completamente rivoluzionato, facendo riferimento alle aree di interesse e alle istanze della popolazione di riferimento, trovando pertanto una mediazione tra la necessità di mantenere un certo rigore nella ricerca e al tempo stesso considerare ciò che è realmente importante per una persona con disabilità motoria».
A tal proposito, Scarpa propone un esempio concreto: «Facendo riferimento alla dimensione Aspetto/Immagine corporea, per un ragazzo qualunque può essere molto veritiero fare domande relative al volto, mentre una persona con disabilità, per definire la dimensione del proprio aspetto, darà rilevanza all’apparenza delle proprie gambe». «Auspichiamo dunque – conclude – che anche da questo nuovo filone di ricerca arrivino risultati interessanti e di aiuto per la qualità di vita e per la conoscenza della condizione di salute delle persone con paraplegia». (S.G.)
Gli interessati a compilare il questionario possono visionarlo cliccando qui. Per ogni ulteriore informazione (e anche per reinviare il questionario compilato): Damiano Bezze (dami_bezze@hotmail.it).