Il diritto alla qualità acustica nelle scuole

«Arrivati a scuola, i nostri ragazzi si trovano spesso in spazi scolastici inadeguati dal punto di vista acustico; aule ed edifici che per un alunno con disabilità uditiva rappresentano una barriera alla comunicazione e all’apprendimento. E in realtà, pur ledendo maggiormente gli alunni con disabilità uditiva, sono problemi che interessano tutti, studenti e insegnanti»: Laura Brogelli, presidente dell’Associazione IOPARLO, introduce così il convegno “Sentirsi a scuola. Il diritto alla qualità acustica delle strutture scolastiche”, organizzato per l’11 novembre a Firenze

Manifesto del convegno dell'11 novembre 2016 a Firenze, "Sentirsi a scuola"Il rumore incide sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti, ma non si tratta soltanto di un problema esterno e non si risolve limitandosi a chiudere le finestre e installando i doppi vetri: è fondamentale, infatti, anche l’acustica delle classi.
Partirà da questo assunto, centrando l’attenzione su come progettare le scuole del futuro, il convegno intitolato Sentirsi a scuola. Il diritto alla qualità acustica delle strutture scolastiche, in programma per venerdì 11 novembre a Firenze (Sala Ketty La Rocca, Complesso Le Murate, Piazza delle Murate, ore 15.30), a cura di IOPARLO, Associazione costituita da genitori di bambini con problemi uditivi e da persone sorde adulte, con il contributo del Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università di Firenze e il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Università stessa.

«Arrivati a scuola – spiega Laura Brogelli, presidente di IOPARLO – i nostri ragazzi si trovano spesso in spazi scolastici inadeguati dal punto di vista acustico; aule ed edifici che per un alunno con disabilità uditiva rappresentano una barriera alla comunicazione e all’apprendimento. La perturbazione dell’intelligibilità del parlato ha gravi ripercussioni sul percorso di apprendimento degli allievi, acuendo inoltre la disattenzione e la stanchezza, oltreché diminuendo la capacità di concentrazione, la memorizzazione e le capacità di lettura e di calcolo. Questi problemi ledono maggiormente gli alunni con disabilità uditiva, pur interessando in realtà tutti, studenti e insegnanti».

Durante i lavori, alcuni relatori tecnici e dirigenti del Comune di Firenze (per il quale sarà presente anche Cristina Giachi, vicesindaca e assessora all’Educazione) presenteranno altrettanti esempi di realizzazioni attuate dall’Assessorato all’Educazione per il perseguimento del confort acustico.
Interverrano poi, tra gli altri, Gaetano Licitra dell’AIA (Associazione Italiana Acustica) e coordinatore dell’AREA Vasta Costa dell’ARPAT Livorno (Agenzia Regionale per la Prevenzione Ambientale Toscana), sia sui danni provocati dai rumori esterni, sia sulle possibilità e i costi di un intervento di isolamento da essi; Simone Secchi, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze, sulla necessità di isolare gli ambienti scolastici e sui possibili trattamenti per ridurre il riverbero e il livello di rumore all’interno; Benedetta Bianchi, direttrice del Centro di Audiologia dell’Ospedale Meyer di Firenze, sul tema Ipoacusie e difficoltà percettive.
Le conclusioni saranno affidate a Gabriele Toccafondi, sottosegretario di Stato all’Istruzione. (S.B.)

È disponibile il programma completo del convegno dell’11 novembre a Firenze. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@ioparlo.org.

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