L’obiettivo è avere, entro il 2024, centosessanta stazioni accessibili alle persone con disabilità: punta a questo risultato – come si può leggere in una nota pubblicata da «West – Welfare Società Territorio» – l’articolato patto sottoscritto dal Governo francese con la SNCF, vale a dire la Società dei Trasporti Ferroviari del Paese transalpino.
In tale documento, infatti (disponibile in versione integrale in francese), sono elencate le tappe ritenute necessarie a compiere l’opera, guardando da una parte alle strutture, dall’altra alla formazione del personale sulla presa in carica dei viaggiatori con disabilità.
«Si prevede – come si legge nella nota di “West” – di agire su due fronti. Il primo, il design e l’architettura di banchine, accesso alle piattaforme, sale d’attesa, percorsi, segnaletica, banchi o aree di informazione e di vendita, distributori automatici di biglietti, servizi igienici. Il secondo che prevede una formazione a tappeto legata alle esigenze dei cinque principali tipi di disabilità (visiva, uditiva, motoria, psichica e intellettiva). Azioni che si rendono fondamentali alla luce del fatto che in Francia, ogni anno, 5 milioni di passeggeri con un handicap prende il treno autonomamente, 2 milioni di genitori si spostano con un passeggino e il 25% dei viaggiatori ha più di 60 anni».
Dati sicuramente interessanti, così com’è interessante in generale la “scommessa” lanciata dal Governo francese e dalla Società SNCF, da seguire con attenzione nei suoi sviluppi e da leggere, naturalmente, con uno sguardo non certo distratto ad eventuali e quanto meno auspicate iniziative simili anche da parte della Rete Ferroviaria Italiana. (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione Gabriele Favagrossa.