Telegram deve diventare accessibile alle persone con disabilità visiva

Telegram, ovvero una delle App più utilizzate e diffuse per la messaggistica e il social network in generale, risulta completamente inaccessibile alle persone con disabilità visiva. Per questo i responsabili di NvApple - gruppo composto da esperti di tecnologie per persone con disabilità visiva, che in Italia costituisce per queste ultime la principale fonte di informazione sui prodotti Apple - hanno deciso di lanciare una petizione a livello mondiale, auspicando un gran numero di sottoscrizioni, per far cambiare punto di vista sull’accessibilità agli sviluppatori di Telegram
Logo della petizione di NvApple per Telegram accessibile
La realizzazione grafica elaborata da NvApple a corredo della petizione per Telegram accessibile

«Vogliamo fermare quella che a nostro avviso si configura come una vera discriminazione, considerato il notevole impatto sociale di questa App e forse gli sviluppatori di essa – se un gran numero di persone firmerà questa petizione – potrebbero cambiare il loro punto di vista in merito all’accessibilità dei loro prodotti, lavorando per permettere anche alle persone con disabilità visiva di servirsene: l’accessibilità dev’essere vista come un diritto, non come un favore».
Così i responsabili di NvApple gruppo di lavoro composto da esperti di tecnologie per persone con disabilità visiva, che in Italia costituisce per queste ultime la principale fonte di informazione sui prodotti Apple – presentano la petizione lanciata a livello mondiale e che tutti possono sottoscrivere, riguardante l’inaccessibilità della App Telegram.

«Telegram – spiegano ancora da NvApple – è una delle App più utilizzate e diffuse per quel che concerne la messaggistica e il social network in generale. È completamente gratuita e open source [“di libero utilizzo”] e, secondo i suoi sviluppatori, tutta l’implementazione è focalizzata sulla privacy e sulla massima sicurezza. Essa, però, risulta purtroppo completamente inaccessibile alle persone con disabilità visiva, su qualsiasi piattaforma (iOS, Android, Windows, Mac, Web)».

Qualche tempo fa, tra l’altro, un contatto con gli sviluppatori di Telegram c’era pure stato – esattamente nel mese di agosto del 2015, con un confortante tweet di risposta in cui si prometteva un maggiore supporto all’accessibilità. Da allora, però, nulla è cambiato, donde la meritoria iniziativa di NvApple, che si auspica possa finalmente portare a un concreto risultato positivo. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è presente la petizione per Telegram accessibile, lanciata da NvApple, che tutti possono sottoscrivere. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@nvapple.it.

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