Voluti nel 2006 dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con la finalità di integrare la didattica inclusiva con le risorse delle nuove tecnologie, i CTS (Centri Territoriali di Supporto) hanno visto nel tempo aumentare i loro compiti, ma non gli operatori e i fondi ad essi dedicati.
Lo avevano scritto su queste stesse pagine, non molto tempo fa, i docenti specializzati e formatori Nicola Striano, Francesco Fusillo, Fernanda Fazio e Rosaria Brocato, sottolineando come sia «giunto il momento che il Ministero apra una seria riflessione sulle potenzialità di questa rete che, se ben curata e valorizzata, potrebbe realmente diventare l’architrave su cui costruire un nuovo modello d’integrazione, più efficace ed efficiente».
Ora saranno proprio i CTS di Roma, in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), a promuovere un importante appuntamento, in programma l’8 e il 9 marzo nella Capitale, vale a dire il convegno nazionale intitolato Inclusione: conquiste, realizzazioni e prospettive, che si terrà rispettivamente nella prima giornata presso l’Istituto Edmondo De Amicis (Via Galvani, 6), nella seconda presso l’Istituto Galileo Galilei (Via Conte Verde, 51).
«L’iniziativa – spiega Nicola Striano – coinciderà con il quarantennale della Legge 517/77, che ha posto fine all’epoca delle scuole speciali, con il venticinquennale della Legge Quadro 104/92 e con il decennale del progetto del Ministero che ha portato alla nascita dei CTS. Con la due giorni da noi organizzata per l’8 e il 9 marzo, intendiamo riflettere su quelle fondamentali tappe, insieme alle Associazioni ed altri docenti coordinatori del sostegno, anche alla luce dello Schema di Decreto sull’inclusione (Atto del Governo n. 378), che non sembra affatto tenere conto delle positive esperienze avviate in questi anni, che dovrebbero invece essere salvaguardate, per costruire un futuro positivo. Ad esempio, lo citato Schema di Decreto ignora completamente i CTS, realtà innovativa sulla quale si dovrebbe invece investire, per costruire realmente un’inclusione di qualità, come avevano anche sottolineato le Federazioni FISH e FAND (Federazione tra le Associazioni nella loro nota Proposta di Legge n. 2444». (S.B.)
È disponibile il programma completo del convegno dell’8 e 9 marzo a Roma, nel corso del quale la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sarà rappresentata (nella seconda giornata) da Salvatore Nocera (titolo del suo intervento: La legge del 5 febbraio 1992 n. 104: conquiste ed evoluzioni necessarie). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Nicola Striano (nicstriano56@gmail.com).
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