«La costruzione del progetto di vita indipendente, per il miglioramento della qualità di vita, si fonda su due aspetti fondamentali: il lavoro e le relazioni sociali nell’àmbito della propria comunità, un lavoro che non sia solo profitto, ma sappia rispettare e valorizzare potenzialità e diversità e una comunità che sia esperienza e testimonianza quotidiana di condivisione di valori etici e solidali»: era nato alcuni anni fa su questi presupposti il progetto denominato La farina e il forno di Vincenzo, iniziativa promossa dalla Cooperativa Sociale Stalker, in collaborazione con il CSPDM (Centro Studi Pedagogia della Mediazione) di Eboli (Salerno), che vede positivamente impegnato un giovane – Vincenzo, appunto – con sindrome X fragile (la più frequente causa di disabilità intellettiva ereditaria), il quale «sforna un pane buono, sano, etico e ricco di significato».
«Il modello vincente sperimentato in questi mesi – spiegano i promotori dell’iniziativa – ci permette oggi di accogliere la richiesta di due giovani che vogliono affiancare Vincenzo in questa attività». È dunque proprio per poter crescere ulteriormente, tramite la necessaria attrezzatura, che La farina e il forno di Vincenzo si è “messo in gioco” nell’àmbito del Programma Aviva Community Found, e che per questo potrà essere sostenuto da tutti fino al 30 marzo prossimo. (S.B.)
Per votare (fino al 30 marzo) il Progetto La farina e il forno di Vincenzo della Cooperativa Stalker e del CSPDM di Eboli (Salerno), nell’àmbito del Programma Aviva Community Found, si deve accedere a questo link. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cspdm.segreteria@cspdm.org.
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