Secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea sulla domanda turistica, solo considerando le persone con disabilità si parla di un mercato di oltre 127 milioni di potenziali turisti (circa il 20% della popolazione europea), oltretutto in continua crescita.
E tuttavia non di sole persone con disabilità è necessario parlare, bensì del più ampio e generico mondo dei bisogni, da allargare quindi non solo a disabilità evidenti e riscontrabili (problemi motòri, sensoriali, cognitivi o di salute in genere), ma anche, ad esempio, a persone che abbiano difficoltà alimentari, quali la celiachia o l’intolleranza ad alcuni alimenti, o che debbano seguire un regime alimentare iposodico o dietetico. E ancora, ci sono le persone che “si stancano” a camminare a lungo, per patologie o per età, senza dimenticare le cardiopatie, le allergie, i bambini, gli anziani, le mamme che spingono i passeggini e tanti altri ancora che esprimono bisogni specifici, in grado di fare la differenza per la qualità di una vacanza. Un mercato, quindi, che si compone di un insieme variegato di domande, e di cui bisognerebbe cercare di conoscere entità ed esigenze, per sapervi rispondere sempre meglio.
Secondo Village for all (V4A®), la nota rete avviata una decina di anni fa a Ferrara, specializzata nell’organizzazione di sistemi dedicati al turismo accessibile, e divenuta, con il proprio marchio dell’ospitalità accessibile, partner di riferimento per numerosi enti, organizzazioni e aziende in Italia e all’Estero, grazie a un po’ di comunicazione in più e al proprio sistema di certificazione sulle imprese che stanno scommettendo sul turismo accessibile, l’Italia potrebbe intercettare il 10% dei viaggi previsti, accogliendo così ben 37 milioni di viaggi influenzati dall’offerta di una migliore accessibilità.
Nascono proprio con questi obiettivi, da parte della stessa Village for all, le Guide all’ospitalità accessibile, disponibili gratuitamente e ripartite in due sezioni (Nord e Centro-Sud), che attraversano 14 Regioni e 34 destinazioni, descrivendo 55 strutture ricettive che si possono scegliere per le vacanze ideali delle famiglie, dei “senior” o in generale di persone con esigenze specifiche. Il tutto passando dalle alte montagne al verde delle terre collinari, fino alle calde spiagge, con tante soluzioni proposte sia agli amanti delle vacanze all’aria aperta, sia a chi apprezza i comfort degli alberghi. E a breve è prevista anche l’uscita delle sezioni dedicate alla Croazia e alla Repubblica di San Marino.
«Queste guide – spiegano da Village for all – sono strutturate in maniera molto semplice, come strumento interattivo per mettersi in contatto diretto con le strutture attraverso un semplice click sul tablet, smartphone o sul computer. Partendo dalle Regioni, organizzate in ordine alfabetico, si trovano le rispettive destinazioni, con tutte le strutture che vi sono ubicate, ognuna delle quali raccontata in più pagine. La prima pagina è dedicata ai servizi generali e alla classificazione per macrocategoria di disabilità, attribuita con un punteggio da 0 a 5, calcolato tenendo conto sia delle barriere architettoniche che dei servizi a disposizione, su un totale di 152 parametri. Sono per altro segnalate le strutture vocate all’ospitalità per soggetti con regimi alimentari speciali. L’ultima pagina, infine, incorpora per ciascuna struttura un link per gli approfondimenti (sito ufficiale; invio diretto di e-mail; navigazione satellitare; schede tecniche con le planimetrie delle camere accessibili alle persone con disabilità motoria). È possibile, quindi, contattare direttamente la struttura per chiedere preventivi e chiedere informazioni». (S.B.)
Le Guide all’ospitalità accessibile realizzate da Village for all sono disponibili gratuitamente, come detto, in un sito dedicato: è sufficiente inserire il proprio nome e indirizzo e-mail per poter ricevere immediatamente il link da cui scaricarle in pochi secondi. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@villageforall.net.
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