Per una comunicazione non discriminatoria sulla disabilità

Rivolto a giornalisti, associazioni e a tutti gli interessati, il seminario di formazione intitolato “Comunicazione e disabilità: conoscenza e approccio consapevole per un’informazione corretta”, proposto per domani, 9 maggio, a Torino, dall’ADN (Associazione Diritti Negati), intende stimolare una riflessione tra coloro che, diffondendo informazioni, notizie e immagini, rivestono un ruolo importante nella creazione della mentalità comune sulla persona con disabilità, fornendo altresì strumenti utili a una comunicazione etica e corretta che non susciti idee discriminatorie
Sergio Staino in esclusiva per «DM», giornale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Per gentile concessione
Disegno di Sergio Staino, realizzato in esclusiva per «DM», giornale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare). Per gentile concessione

Ci fa particolare piacere che si citi una frase di Franco Bomprezzi («Per una informazione corretta sulla disabilità, bisogna eliminare dal linguaggio giornalistico e radiotelevisivo locuzioni stereotipate, luoghi comuni, affermazioni pietistiche, generalizzazioni e banalizzazioni. Concepire titoli che riescano a essere efficaci e interessanti senza cadere nella volgarità o nell’ignoranza e rispettando il contenuto della notizia»), che fu direttore responsabile del nostro giornale «Superando.it» sino alla sua scomparsa, alla fine del 2014, per presentare l’interessante seminario di formazione intitolato Comunicazione e disabilità: conoscenza e approccio consapevole per un’informazione corretta, proposto per domani, 9 maggio, a Torino, in una sede prestigiosa quale la Sala del Museo della Radio e della TV (Via Verdi, 16, ore 9.30).

Organizzato dall’ADN (Associazione Diritti Negati), in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti, l’incontro è rivolto a giornalisti, associazioni e a tutti coloro che intendono approfondire l’argomento, «per stimolare una riflessione – come spiega Gabriele Piovano, presidente dell’ADN -, tra coloro che, diffondendo informazioni, notizie e immagini, rivestono un ruolo importante nella creazione della mentalità comune sulla persona con disabilità. Intendiamo pertanto fornire strumenti e creare buone prassi per una comunicazione etica e corretta che non susciti idee discriminatorie».

Moderato da Alberto Manzo della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), il seminario si avvarrà di alcuni relatori ben noti anche ai Lettori della nostra testata, quali i giornalisti Simone Fanti e Claudio Arrigoni, che si occuperanno rispettivamente dei temi Da invisibili a protagonisti, il cambiamento delle persone con disabilità nasce dalla consapevolezza di sé e Da Melania a Bebe, le storie dello sport oltre ogni barriera e pregiudizio.
Parteciperanno inoltre Claudio Foggetti, responsabile del Servizio Passepartout del Comune di Torino (Conoscere la disabilità per raccontarla meglio), Marco Dolfin, chirurgo e atleta paralimpico (Quando parlano di me: leggersi e vedersi sui media), Alberto Dolfin, giornalista, collaboratore della «Stampa»(Scrivere di persone) e Paolo Severini, autore e regista TV (La disabilità nelle immagini). (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione l’Ufficio Stampa della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@adnonlus.it.

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