La buona notizia è che una decina di giorni fa è stato inaugurato a Santa Croce sull’Arno (Pisa), un parco giochi dotato di accorgimenti di accessibilità che lo rendono fruibile anche da parte dei bambini e delle bambine con disabilità. L’altro elemento che suscita interesse è che la proposta di rendere accessibile quella struttura è partita da tre fratellini che volevano avere la possibilità di giocare con i loro amici.
È infatti il quotidiano «Il Tirreno» a spiegare come il parco in questione si trovasse al centro dei piani di riqualificazione dell’Amministrazione Comunale da quando, nel 2015, un bambino si era fatto male utilizzando una delle vecchie strutture. L’intervento di ristrutturazione è stato realizzato grazie al contributo del Lions Club e, oltre al rinnovo delle attrezzature, ha comportato anche la realizzazione di una pavimentazione con l’impiego di materiale morbido contro gli infortuni, e la manutenzione del verde.
«Riguardo all’accessibilità – ha dichiarato al quotidiano la sindaca Giulia Deidda – l’imbeccata ci è arrivata proprio da alcuni bambini e questo rende tutto ancora più bello». A “smuovere le acque”, infatti, pare sia stata proprio una letterina recapitata da parte di tre fratellini santacrocesi, Franco, Flavio ed Elga Gazzarrini, in cui si chiedeva di “regalare” alla comunità uno spazio che fosse adatto anche ai loro amici con disabilità.
«Devo ringraziare il Lions Club – ha aggiunto Deidda – perché il progetto è stato realizzato grazie a un importante collaborazione. Per una Pubblica Amministrazione è un grande motivo di orgoglio constatare come le Associazioni sempre più riversino il proprio impegno, anche economico, su obiettivi finalizzati a migliorare la qualità di vita di una comunità intera».
Che dire, meno male che ci pensano i bambini… (Simona Lancioni)
La presente nota è già apparsa nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa) (con il titolo “Santa Croce sull’Arno, un parco giochi accessibile grazie ai bambini”) e viene qui ripresa, con alcuni riadattamenti al diverso contenitore, per gentile concessione.