Si chiama Dys-Trophy Tour ed è un evento di solidarietà avviato ormai da tempo da Parent Project, la nota Associazione che raggruppa i genitori di bambini e ragazzi con le forme più severe di distrofia muscolare (Duchenne e Becker) e che ormai da vent’anni è impegnata nel supporto alla ricerca scientifica e nel sostegno alle famiglie.
«Il Dys-Trophy Tour – si legge nel sito dedicato all’iniziativa – è un’esperienza unica ed emozionante, un circuito di gare cicloturistiche in mountain bike alla scoperta di luoghi unici e panorami mozzafiato, con un unico obiettivo: raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulla distrofia di Duchenne».
Del tutto particolare sarà lo scenario della prossima tappa, denominata I bikers nella steppa, in programma da domani, 16 giugno, fino a domenica 18, a Parareit di Cordenons (Pordenone), nell’àmbito della gara di trail running Magraid – Correre nella steppa.
«Un evento unico, non competitivo – spiegano da Parent Project – della durata di tre giorni, che si aprirà con la famosa pedalata al tramonto tra i magredi, per poi continuare per altri due giorni su tracce e percorsi unici. Tutti i partecipanti avranno l’occasione di pedalare nei fantastici scenari dei magredi friulani e di incontrare le famiglie di Parent Project. L’adesione garantirà ad ogni biker l’acquisizione di 100 punti, validi per la classifica del Dys-Trophy Tour».
A questo punto, naturalmente, una spiegazione è d’obbligo, per capire cosa esattamente siano i magredi friulani e perché si parli di Bikers nella steppa.
Si tratta di un’area in provincia di Pordenone (magredo significa letteralmente “terra magra”), situata nel punto dell’alta pianura dove le acque dei torrenti Cellina e Meduna sprofondano nella falda acquifera. Nella stagione estiva, dunque, i prati aridi di questo territorio appaiono brulli e bruciati dal sole, dando vita a un paesaggio simile ad alcune lande desolate del Mezzogiorno d’Italia o, appunto, alle steppe continentali dell’Europa orientale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elena Poletti (e.poletti@parentproject.it).