«Il calcio in Italia parte dalla serie A e giù giù arriva fino alla Terza Categoria, quella del dilettantismo puro, per qualcuno quella dello sport più vero. Ma adesso bisognerà usare l’imperfetto: nasce infatti la Quarta Categoria, torneo decisamente particolare, a cominciare dal fatto che le squadre sono gemellate (cioè sostenute) da altrettante di serie A, che hanno non 11 ma 7 giocatori e che soprattutto sono composte da ragazzi disabili, con ritardi cognitivi e difficoltà relazionali»: all’inizio di quest’anno veniva presentata così, dal quotidiano «la Repubblica», la nascita della Quarta Categoria, primo torneo di calcio italiano aperto alle persone con disabilità, voluto con forza dal CSI (Centro Sportivo Italiano), ma anche con il fondamentale sostegno della FIGC (Federazione Italiana Gioco Calcio), dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) e dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio).
Dopo mesi di rodaggio e di crescente successo, l’iniziativa arriverà ora, nei giorni prossimi, anche a Busto Arsizio (Varese), in occasione dei festeggiamenti per il novantesimo anniversario dalla fondazione della locale Unione Sportiva Borsanese.
Domenica 3 settembre, infatti, presso il Campo Carlo De Bernardi di Busto (Via Cardinal Ferrari, 9, ore 15), è in programma un torneo triangolare, cui parteciperanno le “squadre special” di Fiorentina, Genoa e Udinese.
Sarà presente per l’occasione anche la senatrice Laura Bignami, legnanese di nascita, ma bustocca di adozione, sempre molto attiva nell’organizzazione di questa tipologia di manifestazioni. «Sono molto contenta e orgogliosa – ha dichiarato a tal proposito – che la Quarta Categoria, progetto in cui ho creduto sin dall’inizio con Valentina Battistini, ideatrice e coordinatrice dello stesso, approdi nella mia terra. L’iniziativa, infatti, ha già toccato molte città in tutta Italia e per quanto mi sarà possibile, sosterrò senz’altro Valentina Battistini, affinché si possano coinvolgere sempre più Regioni e centri abitati». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Valeria Izzo (valeria.izzo@hotmail.it).