«La sessualità rappresenta un ambito essenziale della salute dell’essere umano e sempre maggiore attenzione viene rivolta allo sviluppo sessuale e affettivo delle persone con disabilità. Infatti, è stato dimostrato che le persone con disabilità presentano comportamenti sessuali in misura paragonabile ai coetanei “a sviluppo tipico” e che tali comportamenti si manifestano nella stessa fase di sviluppo. Tuttavia, ragazzi e ragazze con disturbi del neurosviluppo – in particolare disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico – possono presentare problematiche legate al proprio sviluppo affettivo e sessuale, manifestando comportamenti disfunzionali, interazioni sociali inadeguate. In tal modo sono esposti a maggiori rischi per vissuti di abuso psicologico e fisico. Tali problematiche sono spesso difficili da affrontare, sia per la famiglia che per gli operatori specializzati. Infatti, in àmbito formativo scarsa attenzione è stata rivolta alla promozione di un sano sviluppo sessuale, alla prevenzione di eventuali vissuti di abuso e strumentalizzazione e alla gestione dei problemi comportamentali legati alla sessualità nelle persone con disturbi del neurosviluppo».
Viene presentato così, dal Centro Scientifico di Neuropsichiatria AITA, il corso intitolato Gestione della sessualità nei disturbi del neurosviluppo, in programma per sabato 23 e domenica 24 settembre a Roma (Centro Scientifico di Neuropsichiatria, Piazza Pio XI, 53), rivolgendosi a psicologi, educatori, pedagogisti, medici e genitori.
L’obiettivo dell’iniziativa – come ben si evince dalla presentazione della stessa – è quello di fornire informazioni teoriche e strumenti di applicazione pratici per la gestione della sessualità in bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo.
Docenti del corso saranno il neuropsichiatra infantile Luigi Mazzone, le psicologhe Laura Maria Fatta e Giulia Giovagnoli. (S.B.)
È disponibile a questo link il programma completo del corso. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@centroaita.it.