C’è una doppia chiave di presentazione per la Conferenza Internazionale intitolata Counseling e Supporti – Lavoro dignitoso, equità e inclusione. Password per il presente e il futuro, che prenderà il via domani, 5 ottobre, all’Università di Padova, per protrarsi fino al 7 ottobre e della quale abbiamo già avuto occasione di occuparci in altre parti del nostro giornale, anche segnalando un importante incontro sulla Cooperazione Internazionale in àmbito di disabilità.
Una, più “aulica”, che recita: «La diffusione delle tematiche dell’inclusione contribuisce a creare un’onda di trasformazione che esalta le differenze e permette alle individualità di emergere. Le sfere grigie vengono progressivamente coinvolta dall’onda e si trasformano, nella forma e nel colore».
L’altra, più “tecnica”, che dice: «Questa Conferenza presterà attenzione ai segnali che provengono da diversi contesti, chiamando a raccolta gli studiosi del counseling, del vocational guidance, della career education [tutti termini riguardanti l’orientamento nella scuola e nel lavoro, N.d.R.], dell’inclusione… e tutti coloro che si propongono di supportare le persone nella ricerca di un futuro di qualità, di relazioni soddisfacenti, di lavori dignitosi». In altre parole, un prezioso stimolo al dibattito e al confronto «a proposito degli approcci teorici e metodologici, delle risorse, degli strumenti, delle applicazioni e delle professionalità che, in ottica inclusiva, multi e interdisciplinare, potrebbero promuovere una rivisitazione del modo usuale e tradizionale di occuparsi di benessere, formazione, lavoro e inclusione».
Quel che è certo è che la tre giorni promossa dall’Ateneo padovano – articolata su numerosi incontri, seminari e sessioni parallele – costituirà un appuntamento di grande sostanza culturale e scientifica, sia a livello nazionale che internazionale, con ampi spazi riguardanti specificamente la disabilità.
Essa, tra l’altro, porterà anche alla produzione di una pubblicazione che avrà al centro un nuovo Manifesto sull’Inclusione, frutto delle risposte di centinaia di interlocutori sulle caratteristiche che dovrebbe avere un contesto inclusivo e sul loro coinvolgimento a livello personale, oltreché sull’impegno e il ruolo che ciascuno può svolgere nel proprio contesto professionale, per garantire, è stato scritto, «partecipazione attiva ed equità per tutti e per ciascuno, insieme a un lavoro dignitoso».(S.B.)
A questo link sono disponibili sia il programma completo che i vari approfondimenti, riguardanti la Conferenza Internazionale di Padova, Per ulteriori informazioni: Centro di Ateneo per la Disabilità, la Riabilitazione e l’Inclusione dell’Università di Padova (ceateneo@unipd.it).
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