«Credo che la costruzione di reti e di sinergie sia la migliore strada da percorrere oggi per offrire delle risposte e degli strumenti ai cittadini con disabilità. La nostra Consulta è un coordinamento di 55 Associazioni che si occupano di tutela dei diritti delle persone con disabilità e questo protocollo è un chiaro segnale di rafforzamento del nostro costante impegno. In particolare è fondamentale lavorare sulla tutela del diritto alla mobilità, perché l’autonomia dev’essere garantita in tutti i campi a partire da quelli più quotidiani. Il tempo libero si presenta, inoltre, quale importante àmbito di intervento nel rispetto delle pari opportunità e dell’autodeterminazione. Poter collaborare insieme su queste tematiche è per noi una grande opportunità, per raggiungere traguardi tangibili e strutturati in favore delle persone con difficoltà».
Lo ha dichiarato Giuseppe Antonucci, presidente della CPD di Torino (Consulta delle Persone in Difficoltà), subito dopo avere sottoscritto in questi giorni un protocollo d’intesa con l’UICI del capoluogo piemontese (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), per condividere una serie di progetti e obiettivi comuni, come avevamo ampiamente riferito in sede di presentazione, anche nel nostro giornale.
«Da sempre – ha affermato dal canto suo Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino – la nostra Associazione lavora per la piena integrazione delle persone con disabilità visiva, per la prevenzione delle malattie degli occhi e per una vera cultura dell’inclusione, libera da semplificazioni e stereotipi. La sintonia e la collaborazione con la CPD ci permetteranno di ampliare ulteriormente gli orizzonti e di arricchire il nostro bagaglio di esperienze. Inoltre, nell’epoca delle reti, siamo fortemente convinti che un lavoro congiunto sia la sola strada percorribile per arrivare a risultati concreti».
«Accolgo con profonda stima ed entusiasmo – sono state infine le parole di Silvio Magliano, presidente del Centro Servizi per il Volontariato-Vol.To, che ha ospitato l’incontro tra CPD e UICI – la notizia della firma di un protocollo d’intesa tra due realtà che rappresentano per il nostro territorio vere e proprie colonne portanti dell’inclusione e dell’accessibilità. Stima perché non è immediato mettersi insieme e collaborare per raggiungere obiettivi comuni: occorre far posto all’altro, alla sua diversità, sacrificare a volte il proprio punto di vista, ma il risultato è di una straordinaria ricchezza: per questo sono entusiasta. Sono certo infatti che CPD e UICI insieme raggiungeranno quei risultati che tante persone attendono e di cui la nostra città ha bisogno, perché, come diceva lo scrittore Chesterton “Uno più uno non fa due, ma duemila volte uno”».
Il protocollo d’intesa, va detto per altro, costituirà solo un punto di partenza, in quanto le due Associazioni coinvolte stanno già lavorando ad altri progetti congiunti, in particolare valutando l’opportunità di creare un’apposita struttura legale, operante sul territorio cittadino, volta alla tutela dei diritti delle persone con disabilità, tra cui segnatamente il diritto allo studio, quello al lavoro e quello alla mobilità. Tale struttura, inoltre, avrà anche il compito di combattere tutte le discriminazioni, dirette e indirette, che le persone con disabilità sono costrette ad affrontare quotidianamente. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uffstampa@cpdconsulta.it; ufficio.stampa@uictorino.it.