Come leggiamo sulla testata «Elettrico Magazine.it», «il Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI) ha pubblicato la Specifica Tecnica CEI 64-21, denominata Ambienti residenziali: impianti adeguati all’utilizzo da parte di persone con disabilità o specifica necessità, allo scopo di fornire prescrizioni da applicare agli impianti elettrici di unità immobiliari a uso residenziale utilizzati da persone con disabilità o con necessità specifiche”, nei casi in cui vengano espressamente richieste dal committente».
Interessante è la successiva considerazione: «Pur non essendo questa una norma vera e propria, anche se ne conserva la numerazione CEI, essa rappresenta un valido indirizzo, anche se non obbligatorio, per installatori e progettisti incaricati della realizzazione di un impianto elettrico in unità abitative utilizzate da persone con disabilità o con specifiche necessità. In pratica, se il committente richiede un impianto elettrico con dotazioni impiantistiche adatte a determinate disabilità, la Specifica Tecnica fornisce utili indicazioni per una realizzazione impiantistica adatta alle esigenze delle persone disabili che usufruiranno dell’impianto elettrico stesso».
Oggi, secondo le analisi del Prosiel – associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell’innovazione elettrica, che ha collaborato con il CEI alla stesura della Specifica Tecnica CEI 64-21 – «un alloggio su 10, ovvero oltre 2.000.000 di abitazioni e strutture residenziali italiane, non ha impianti adeguati alle esigenze delle persone con disabilità».
Si tratta quindi di un problema di notevole portata, che rende certamente importante la produzione di questo documento, innovativo sia per il contesto italiano che per quello europeo.
«Se la domotica, le applicazioni digitali e l’internet of things* sono spesso considerate poco più che un vezzo – ha sottolineato a tal proposito Luca Bosatelli, presidente di Prosiel – per le persone con specifiche necessità diventano lo strumento determinante per la conquista di una vita autonoma e indipendente. Con questa nuova norma l’Italia fa un grande passo avanti rispetto al proprio livello di attenzione sociale».
In sostanza, la Specifica realizzata dal CEI insieme a Prosiel definisce le prescrizioni da applicare agli impianti elettrici di condomini o unità abitative mono e plurifamiliari, applicandosi sia a nuovi impianti che a rifacimenti o modifiche di immobili esistenti, nei casi in cui le soluzioni particolari vengano espressamente richieste dal committente.
Gli interventi stessi sono classificati in nove diverse categorie, per ciascuna delle quali vengono individuate le caratteristiche di ogni componente d’impianto. Il testo è completato da un allegato dedicato alle quote installative delle apparecchiature per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Sottolinea in conclusione Franco Norello, coordinatore della Commissione Normazione di Prosiel, che questo testo «cambia radicalmente l’approccio progettuale, offrendo l’occasione di ripensare il patrimonio edilizio secondo una nuova chiave interpretativa».
*L’“internet of things” (letteralmente “internet delle cose”) associa il tema di intenet agli oggetti e ai dispositivi reali della vita di tutti i giorni, che saranno sempre più connessi e che stanno dando vita a una rete ancora più fitta di presenza sul territorio e in tutti gli ambienti che necessitano di controllo, automazione e rilevamento.