Non si ferma più il percorso di Cinemanchìo, il progetto presentato qualche tempo fa alla Mostra del Cinema di Venezia, di cui «Superando.it» ha il piacere di essere media partner, e che è il frutto di un lungo impegno e della collaborazione tra le Associazioni Consequenze, Torino + Cultura Accessibile, Blindsight Project e Red, con l’obiettivo di garantire a centinaia di migliaia di persone con disabilità uditiva, visiva o cognitiva la partecipazione attiva e continuativa alla visione cinematografica e, più in generale, ai prodotti culturali del nostro Paese.
L’iniziativa, infatti, è sbarcata in qusti giorni – quale partner sociale – alla Festa del Cinema di Roma, la manifestazione aperta nella Capitale ieri, 26 ottobre, e lo farà proponendo due pellicole completamente accessibili alle persone con disabilità sensoriale, tramite audiodescrizione e sottotitolazione, due film d’animazione nella cosiddetta modalità Friendly Autism Screening e anche un convegno sull’accessibilità culturale.
Ma andiamo per ordine, ricordando innanzitutto la proiezione accessibile di oggi, venerdì 27 (la prima in Sala Sinopoli alle 19.30, la seconda presso il Villaggio del Cinema 3 e Google Cinema Hall, alle 20) e di domani, sabato 28 (My Cityplex Europa, ore 16), di Una questione privata, il nuovo film di Paolo e Vittorio Taviani, che verrà presentato in concorso alla Festa di Roma.
Successivamente, domenica 5 novembre, ad essere dotato di audiodescrizione e sottotitolazione sarà l’horror di Daniele Misischia In un giorno la fine (Villaggio del Cinema 3 e Google Cinema Hall, ore 22), presente nella Sezione Riflessi.
A realizzare il servizio in collaborazione con Cinemanchìio, va ricordato, sono Sub-ti e Moviereading, mediante sottotitoli sullo schermo e audiodescrizione in App Moviereading, da scaricare sul proprio smartphone.
Per quanto poi riguarda i film d’animazione in Friendly Autism Screening, quest’ultimo, come abbiamo spiegato già in diverse occasioni, è quel sistema adottato da tempo nei principali circuiti cinematografici inglesi, consistente in uno specifico procedimento di ambiente, che consente a chi presenta determinati disturbi di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica. In pratica, le luci in sala non vengono spente del tutto, i suoni sono leggermente più bassi, c’è libertà di movimento durante la proiezione, l’assenza di pubblicità prima del film e anche la possibilità di portare cibo specifico da casa.
Le pellicole che verranno presentate a Roma con tale modalità, nell’àmbito della rassegna Alice nella città (ingresso gratuito), saranno anche patrocinate dalla Camera dei Deputati. Si tratterà di Pipì Pupù e Rosmarina – Il mistero delle note rapite di Enzo D’Alò (giovedì 2 novembre, Cinema dei Piccoli, ore 18) e di Nut Job – Tutto molto divertente di Cal Brunker (sabato 4 novembre, Cinema dei Piccoli, ore 11).
Da ultimo, ma non certo ultimo, il convegno intitolato Il cinema per l’accessibilità culturale e per l’inclusione sociale, in programma per martedì 31 ottobre (Spazio Roma Lazio Film Commission, ore 18.30), durante il quale il mondo del cinema si confronterà appunto con le tematiche dell’accesso per le persone con disabilità.
Moderati da Stefano Pierpaoli, coordinatore di Cinemanchìo, vi interverranno Roberto Perpignani, uno dei principali montatori della storia del cinema italiano, presente alla Festa di Roma con il citato film Una questione privata; Rita Borioni, consigliera d’amministrazione della RAI; Alberto Simone, regista e componente dell’Associazione 100Autori; Marco Asunis, presidente della FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema); Laura Raffaeli, presidente dell’Associazione Blindsight Project; Valeria Cotura dell’Associazione FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi).
Insieme a loro una serie di rappresentanti delle professionalità del cinema e di esercenti di sale cinematografiche, oltre agli esponenti di alcune Associazioni che sostengono convintamente il Progetto Cinemanchìo, quali Roberto Speziale, presidente dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Benedetta De Martis, presidente dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Francesco Fratta dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e Antonio Cotura, presidente della già citata FIADDA.
Un vero e proprio parterre de rois, a testimoniare la crescente visibilità e attenzione che sta suscitando questo importante progetto. (S.B.)
Per informazioni utili e approfondimenti, accedere a questo link nel sito dell’Associazione Blindsight Project.
Per ulteriori informazioni: info@cinemanchio.it.
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