Per far rinascere la tiflologia, che permette ai ciechi di guardare il mondo

di Gianluca Rapisarda*
L’IRIFOR dell’UICI ha recentemente trasformato i propri Albi Nazionali, centrandoli sulle figure degli Educatori alla Comunicazione per persone con disabilità visiva e uditiva e degli Esperti in Scienze Tiflologiche, deputati alla presa in carico del progetto globale delle persone con disabilità visiva di ogni età e anche con disabilità aggiuntive. Il tutto con l’auspicio che rinasca finalmente in Italia la Tiflologia, quella scienza «che combatte - come è stato scritto - per far sì che ogni persona cieca venga messa nelle condizioni di poter guardare il mondo attraverso le proprie abilità»
Immagine di copertina del libro di Marco Condidorio "Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche" (volturnia, 2016)
Immagine di copertina del libro di Marco Condidorio “Il Typhlology Skilled Educator e le Scienze Tiflologiche” (volturnia, 2016)

L’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e riconosciuto dallo stesso come Ente di riferimento per la formazione del personale della scuola, iscritto all’Albo Nazionale degli Enti di Ricerca e accreditato anche quale test center AICA (Associazione Italiana per il Calcolo Automatico e per l’Informatica) per il rilascio dell’ECDL (European Computer Driving Licence, ovvero la patente europea del computer) – ha istituito da diversi anni al suo interno propri Albi Nazionali, tra i quali spiccavano soprattutto quelli degli Operatori Tiflologici e degli Educatori Tiflologici.
In questo l’Istituto non ha mai inteso creare degli “albi professionali”, quanto piuttosto promuovere – certificandone le competenze – la formazione e l’attività di specifiche figure qualificate, capaci di realizzare interventi educativi e/o riabilitativi a favore di soggetti con disabilità visiva, anche con disabilità plurime, di tutte le età.
Nella sua ultima seduta, su impulso e precisa volontà del presidente nazionale Mario Barbuto e del vicepresidente Massimo Vita, il Consiglio di Amministrazione Nazionale dell’IRIFOR ha deliberato una “storica” trasformazione dei succitati Albi Nazionali degli Operatori Tiflologici e degli Educatori Tiflologici in quelli degli Educatori alla Comunicazione e degli Esperti in Scienze Tiflologiche, fermo restando che per i professionisti già iscritti negli Albi precedenti, verrà riconosciuta d’ufficio l’iscrizione in quelli nuovi.

L’Educatore alla Comunicazione e l’Esperto in Scienze Tiflologiche sono le due figure di operatori a supporto del processo di inclusione degli alunni e studenti con disabilità visiva. La definizione del loro profilo e del necessario percorso formativo è stata di recente elaborata e suggerita all’IRIFOR dal Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’UICI, sulla base delle più moderne direttive comunitarie e teorie pedagogiche.
Sottolinearne oggi l’importanza, per altro, non significa voler eliminare i docenti per il sostegno, ma riaffermare e riproporre finalmente la necessità della specificità tiflologica per un proficuo processo di inclusione degli alunni e studenti con disabilità visiva.
Sono stati la dispersione delle competenze tiflologiche degli ultimi anni e la mancanza di un percorso formativo tiflologico universitario – causate soprattutto dalla morte prematura di Augusto Romagnoli, fondatore della Tiflologia italiana, e dalla chiusura negli Anni Novanta dell’unica scuola di metodo tiflologico del nostro Paese, l’Istituto Augusto Romagnoli di Roma – a indurre l’IRIFOR a definire una proposta formativa delle due sopramenzionate figure professionali, fondata su Master Universitari di Primo e Secondo Livello.

In sostanza, l’Educatore alla Comunicazione per le persone con disabilità sensoriale è una figura di prima livello per il sostegno degli alunni non solo con disabilità visiva, ma anche con disabilità uditiva. È un operatore “tecnico-strumentale”, con competenze tiflodidattiche e tiflopedagogiche di base, il cui percorso formativo, quindi, rispetto a quello dell’Esperto in Scienze Tiflologiche, è tutto sommato più agevole e semplice.
Questo titolo è conseguibile dopo la frequenza di Master Universitari di Primo Livello di 1.500 ore, con il rilascio di 60 Crediti Formativi Universitari (CFU). Tali Master dovranno essere aperti ad operatori che già posseggano competenze pedagogiche, sociologiche e psicologiche, e in particolare a coloro che siano in possesso di una Laurea Triennale in Scienze della Formazione, Scienze dell’Educazione e in Educazione Professionale.
Per quanto riguarda invece la figura dell’Esperto (Pedagogista) in Scienze Tiflologiche, essa consiste in un operatore con specifiche competenze tiflologiche, in quanto dovrebbe essere deputato alla presa in carico del progetto globale di vita della persona con disabilità visiva di ogni età e anche con disabilità aggiuntive.
Questo titolo (o al massimo quello di Tiflopedagogista) potrà essere conseguibile dopo la frequenza di Master Universitari di Secondo Livello di 1.500 ore, anche qui con il rilascio di 60 Crediti Formativi Universitari, per la cui attivazione invitiamo come IRIFOR gli Atenei italiani a contattarci. Si parla in questo caso di percorsi che dovranno essere aperti soltanto a chi è in possesso di una Laurea Magistrale in Scienze della Formazione, in Scienze dell’Educazione e in Pedagogia.
A tal riguardo, nell’assoluta convinzione di dover fornire urgentemente a questi due operatori una formazione universitaria specifica, l’IRIFOR ha già chiuso diversi accordi per l’attivazione, nel corso del nuovo anno accademico, di un Master Sperimentale di Primo Livello per “Educatori per Disabili Sensoriali”, in convenzione con l’Università Carlo Bo di Urbino; di un Master di Primo Livello per TSE (Typhlology Skilled Educator, letteralmente “Educatore esperto in Tiflologia”) con l’Università del Molise di Campobasso; e di un Master di Primo Livello per “Assistenti all’Autonomia e alla Comunicazione” con l’Università di Modena e Reggio Emilia, autorizzando altresì la concessione di borse di studio, per favorire la partecipazione a tali iniziative formative da parte di studenti con disabilità visiva.
Ovviamente, a chi conseguirà tali titoli – parimenti agli operatori dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, della Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Morza e degli Istituti per Ciechi – si darà la possibilità di iscriversi ai nuovi Albi Nazionali avviati dall’IRIFOR (Educatori alla Comunicazione ed Esperti in Scienze Tiflologiche. L’auspicio, infatti, è che i suddetti Master Universitari, da esperienze pilota, possano presto diventare veri e propri modelli formativi di riferimento per tutti gli Atenei italiani, contribuendo finalmente a far rinascere la Tiflologia nel nostro Paese.

Direttore scientifico dell’IRIFOR (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

A questo link è disponibile il nuovo Regolamento degli Albi Nazionali degli Educatori alla Comunicazione per Disabili Visivi e degli Esperti in Scienze Tiflologiche, elaborato dall’IRIFOR. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: direttorescientifico@irifor.eu.

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