Un vero e proprio cantiere di lavoro in cui condividere idee e percorsi concreti, in cui prendere impegni e avviare percorsi di collaborazione comuni, affinché il diritto al lavoro non sia solo una parola, ma diventi sempre più realtà: sarà questo il convegno intitolato Sclerosi multipla, disabilità e lavoro: l’impegno degli stakeholder per l’attuazione dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2020, promosso per la mattinata i domani, 13 dicembre, a Roma (Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio) dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
Per l’occasione saranno presenti allo stesso tavolo i principali attori coinvolti su questo tema fondamentale per le persone con sclerosi multipla e in generale con disabilità, vale a dire alcuni autorevoli rappresentanti istituzionali, insieme agli esponenti delle parti datoriali e sindacali, delle reti associative, dei medici del lavoro e naturalmente le stesse persone con sclerosi multipla.
Oltre all’invito rivolto a Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, va segnalata la presenza, tra gli altri, di Maurizio Sacconi, presidente della XI Commissione del Senato (Lavoro e Previdenza Sociale), della Repubblica, Maurizio Del Conte, presidente dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, Pietro Barbieri, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e segnatamente AngelaMartino e Mario Alberto Battaglia, presidenti rispettivamente dell’AISM e della FISM, la Fondazione che opera a fianco della stessa.
«In collaborazione con i principali portatori d’interesse (stakeholder) – viene sottolineato dall’AISM -, la nostra Associazione lavora per ottenere risultati concreti che migliorino la vita delle persone con sclerosi multipla. E del resto, una delle priorità d’azione dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2020 si concentra proprio sull’inserimento e mantenimento lavorativo, con l’obiettivo di qualificare le normative e la contrattazione per le persone con gravi patologie e con disabilità e promuovere modelli e soluzioni condivise».
Presentata nel 2015, l’Agenda della Sclerosi Multipla, ricordiamo, è stata voluta dall’AISM per tradurre in scadenze e atti concreti gli impegni contenuti nella Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla, documento elaborato l’anno precedente, per definire le varie priorità da affrontare in questo àmbito.
«Partendo dunque dalle conquiste già ottenute – concludono dall’AISM -, tra cui il diritto al part-time reversibile per le persone con gravi patologie cronico-degenerative, occorre oggi assicurare nuove forme di flessibilità e di conciliazione vita-cura-lavoro; l’effettivo accesso al part time; la messa in pratica del concetto di “accomodamento ragionevole”; un rilancio del sistema dell’inserimento mirato; un’adeguata valutazione dell’idoneità alla mansione; politiche attive, modelli culturali innovativi, misure concrete per contrastare l’esclusione e la discriminazione negli ambienti di lavoro, come disegnato dal II Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità». (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del convegno del 13 dicembre. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.