Trae origine dalla Strategia dell’Unione Europea sulla Disabilità 2010-2020 ed è finalizzato all’introduzione di una tessera che permetta l’accesso alle persone con disabilità a una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale, in regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione: è il progetto denominato EU Disability Card, il cui obiettivo è sostanzialmente quello di garantire la piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale e culturale delle comunità, tramite uno strumento – una Card unica, appunto – che dovrebbe essere uguale in tutti i Paesi aderenti e rilasciata sulla base di criteri omogenei. Vi partecipano al progetto esattamente otto paesi dell’Unione, vale a dire, oltre all’Italia, il Belgio, Cipro, l’Estonia, la Finlandia, Malta, la Slovenia e la Romania.
«L’idea di una Disability Card come strumento utile alle persone con disabilità dell’Unione Europea – ricordano dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – nasce da lontano. Nel dicembre del 2013, infatti, il Parlamento e il Consiglio Europeo approvarono il Regolamento n. 1381/2013, che istituì lo specifico Programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza per il periodo 2014-2020. Per garantirne l’attuazione, soprattutto per la parte della promozione dei diritti delle persone con disabilità, a Bruxelles la Direzione Generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione Europea ha rappresentato il fulcro per la realizzazione della EU Disability Card, coinvolgendo Associazioni e istituzioni in tutta Europa».
Proprio la FISH, quindi, in partenariato con la FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), è la titolare nel nostro Paese dell’attuazione del progetto, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in veste di sponsor dell’iniziativa, in qualità di Autorità Nazionale rilevante in materia di disabilità.
In questi mesi la stessa FISH, come viene spiegato in una nota, ha condotto «una rilevazione propedeutica al progetto, per tentare da un lato di descrivere i benefit più diffusi e i percorsi adottati per riconoscerli, dall’altro per iniziare, assieme a tutti i partner, a delineare il funzionamento e le opportunità della Card europea, le ricadute pratiche, le necessità operative. È stato anche realizzato uno specifico sito web, che restituisce il quadro generale dell’avanzamento dei lavori».
Sui numerosi interessanti aspetti emersi da tale lavoro di studio, la FISH ha organizzato ora un evento aperto a tutti, intitolato Disability Card, per un’Italia ed un’Europa accessibile, che si terrà a Roma domani, 22 dicembre, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.
A introdurre i lavori saranno Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH e Franco Bettoni, presidente nazionale FAND, dopodiché sono previsti i saluti di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Venuto, disability manager del Gabinetto della Sindaca di Roma ed Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche Sociali del Municipio I di Roma Capitale.
Seguiranno gli interventi di Giampiero Griffo, componente del Direttivo dell’EDF (European Disability Forum), Giovanni Merlo, direttore della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH, Carlo Giacobini, responsabile del Servizio HandyLex.org e direttore editoriale di «Superando.it» e Roberto Romeo, presidente dell’ANGLAT (Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti).
Sono inoltre attesi gli interventi di Raffaele Tangorra, direttore generale per l’Inclusione Sociale e per le Politiche Sociali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Rocco Lauria, direttore centrale delle Invalidità Civili INPS, oltre a quello di Marco Mancini, responsabile dei Rapporti con le Associazioni del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Modererà l’incontro Pietro Barbieri, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro del 22 dicembre, che sarà sottotitolato. L’ingresso e la partecipazione saranno liberi, ma l’iscrizione obbligatoria (presso la Segreteria FISH, presidenza@fishonlus.it).