Appuntamento d’eccezione, il 20 febbraio, nell’àmbito della terza edizione di Accessibilità ai prodotti audiovisivi. Sottotitolazione per non udenti/Audiodescrizione, il percorso formativo torinese caratterizzatosi in questi ultimi anni come unico in Italia, curato negli anni scorsi dall’Associazione Torino + Cultura Accessibile e da questa edizione – come abbiamo ampiamente spiegato a suo tempo – divenuto anche patrimonio delle varie componenti del Progetto Cinemanchìo.
Si tratta, lo ricordiamo, di un corso altamente specialistico, rivolto a studenti laureandi o a laureati, che fornisce ai partecipanti la possibilità di aumentare le proprie professionalità nel campo cinematografico, offrendo uno sbocco professionale anche a livello internazionale.
Come dicevamo, dunque, il 20 febbraio è in programma la Lectio Magistralis intitolata Accessible filmmaker: traduzione, doppiaggio e accessibilità. Una nuova figura professionale nel mondo del cinema (Sala Movie di Film Commission Torino Piemonte), proposta da Pablo Romero Fresco, professore onorario di Traduzione e Filmmaking all’Università inglese Roehampton (Londra), borsista all’Università spagnola di Vigo e già docente del Master di Traduzione Audiovisiva all’Università Autonoma di Barcellona.
«Per quanto riguarda l’insegnamento – spiegano i promotori del percorso formativo – i corsi di formazione in cinema hanno tradizionalmente ignorato i problemi di traduzione e accessibilità, e i programmi post-laurea in accessibilità e traduzione non hanno normalmente incluso prodotto audiovisivo. Siamo quindi particolarmente lieti che con questa lezione il nostro corso si caratterizzi ancor di più per la sua unicità e professionalità. Pablo Romero Fresco, infatti, è tra i più importanti studiosi del rapporto tra cinema e accessibilità, accessibilità che si riferisce alle versioni tradotte, doppiate o sottotitolate per sordi e ipoacusici o audiodescritte per non vedenti».
«Quasi il 60% delle entrate ottenute dai principali film campioni di incassi realizzati a Hollywood nell’ultimo decennio – viene ancora sottolineato – deriva dalle versioni tradotte (sottotitolate o doppiate) o accessibili; di tali film, tuttavia, solo tra lo 0,1% e l’1% dei bilanci è in genere dedicato alla traduzione e all’accessibilità. La cinematografia accessibile implica la considerazione, durante il processo di produzione (attraverso la collaborazione tra il traduttore e il team creativo del film), di alcuni aspetti necessari a rendere il film accessibile agli spettatori in altre lingue e a quelli con udito o perdita visiva. Va anche aggiunto che non si tratta solamente di una questione di qualità, ma anche di un atto di responsabilità e fiducia dei registi nei confronti dei traduttori e dei fruitori finali». (S.B.)
L’ingresso alla Lectio Magistralis di Pablo Romero Fresco sarà libero fino all’esaurimento dei posti (ma è consigliata la prenotazione). La lezione si terrà in lingua inglese, con sottotitoli su schermo in italiano in tempo reale. Per informazioni (e prenotazioni): Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).