Nel recepire i princìpi della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – che è la Legge dello Stato 18/09, come vale sempre la pena ricordare – la Regione Friuli Venezia Giulia punta ad istituire l’Osservatorio Regionale sulle Condizioni delle Persone con Disabilità, in linea con quanto già avviene con l’Osservatorio Nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La conferma è giunta durante una visita della presidente della Regione Debora Serracchiani e dell’assessore alla Salute, all’Integrazione Socio-Sanitaria, alle Politiche Sociali e alla Famiglia Maria Sandra Telesca al Centro Socio Educativo della Cooperativa Sociale Trieste Integrazione (inserita nella rete dell’ANFFAS-Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che ha giornalmente in carico circa 75 persone con disabilità intellettiva e relazionale di grado medio, grave o gravissimo, e che gestisce anche attività di formazione professionale sia nell’area triestina che in quella goriziana.
Durante la visita, alla quale hanno partecipato Giampiero Licinio, presidente della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ed Edi Fuart, presidente dell’ANFFAS Regionale, ospiti anch’essi di Giandario Storace, presidente di Trieste Integrazione, quest’ultimo ha rimarcato «la fattiva collaborazione istauratasi con la Regione, che ha favorito e supportato, anche economicamente, lo sviluppo di numerose attività rivolte alle persone con disabilità, tra le quali la realizzazione della palestra del Centro Socio Educativo».
Dal canto suo, Licinio, dopo avere portato i saluti di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, ha sottolineato l’importanza del recepimento della Convenzione ONU e della volontà di avviare l’Osservatorio Regionale, organismo ritenuto «necessario e non più rinviabile, per avviare un significativo momento di confronto tra le diverse realtà associative presenti sul territorio, in modo tale da costruire politiche regionali mirate a migliorare la qualità di vita delle tante persone con disabilità e delle loro famiglie che vivono nella Regione. In tal senso sarà un prezioso momento di confronto con le Istituzioni, che dovrà essere allargato anche ad altre rappresentanze, come il Forum Regionale del Terzo Settore».
Il Presidente della FISH Regionale ha ricordato poi «l’importanza del nuovo regolamento per la fornitura protesica che permette di rendere omogenee le modalità prescrittive e di erogazione degli ausili su tutto il territorio regionale». «A tal fine – ha sottolineato – un gruppo di lavoro coordinato da Marsilio Saccavini ha definito una serie di criteri finalizzati alla dimissione in sicurezza dell’utente, definendo modalità e tempistiche di consegna, con prevedibili ripercussioni favorevoli nell’àmbito della gestione domiciliare della persona».
Non è mancato, infine, nemmeno il richiamo alla situazione di estremo disagio dei quattro lavoratori con disabilità dell’Area Science Park di Padriciano (Trieste), cui all’inizio del 2016 non era stato rinnovato il contratto e che risultano tuttora disoccupati (di tale questione si legga ampiamente anche sulle nostre pagine). «Questa vicenda – ha dichiarato Licinio – non rende onore al processo di inclusione delle persone con disabilità, portato avanti dalla Regione Friuli Venezia Giulia, di cui la piena attuazione della Legge 68/99 sul collocamento mirato è parte integrante fondamentale. Abbiamo per questo voluto ribadire ai vertici regionali che l’Ente in questione è gravemente inadempiente da oltre tre anni nell’applicazione di tale Legge, in spregio anche a una recente pronuncia della Conferenza Stato-Regioni». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: friuliveneziagiulia@fishonlus.it.
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