«Siamo indignati, dopo avere saputo che la Giunta Comunale della Città di Torino sta pensando di tagliare la cifra di 200.000 euro (da 1.100.000 a 900.000) sui buoni taxi e sul servizio di trasporto attrezzato per persone con disabilità grave».
La denuncia proviene dalla CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), che per questo ha deciso di promuovere una manifestazione di protesta per il pomeriggio di oggi, 26 marzo (ore 14), in Piazza Palazzo Città del capoluogo piemontese.
«Diremo con forza – aggiungono dalla CPD – che i tagli alla spesa pubblica non possono ledere i diritti dei cittadini con disabilità».
«Siamo sconcertati e indignati», commenta a propria volta Franco Lepore, presidente dell’UICI di Torino (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti), che ha anch’essa chiamato a raccolta i propri Soci per la manifestazione. «Questa nuova riduzione di risorse – prosegue – non fa che aggravare una situazione già critica. Il Comune vuole dare il “colpo di grazia” a un presidio molto importante per le persone con disabilità visiva: quello dei buoni taxi. Di fronte a questa scelta, comunque discutibile, ci si sarebbe aspettati che, come minimo, il Comune scegliesse di investire su altri ausili in grado di favorire la mobilità autonoma di chi non vede: ad esempio semafori sonori, mezzi pubblici accessibili, percorsi tattili. Ma nulla di tutto ciò sta accadendo».
«Non più tardi di qualche mese fa – sottolinea ancora il Presidente dell’UICI torniese – l’assessora ai Trasporti Maria Lapietra si era impegnata, davanti alle Associazioni, a reperire nuove risorse per il servizio di trasporto accessibile. Oggi invece si decide di tagliare ulteriormente i fondi ad uno strumento fondamentale per l’autonomia e la mobilità delle persone con disabilità. Ancora una volta, dunque, malgrado la retorica degli annunci, le persone con disabilità vengono considerate come un peso e non come una potenziale risorsa per la città». (S.B.)
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