La matematica accessibile ai disabili visivi: il sogno diventa realtà

Grazie a un proficuo lavoro che ha unito varie competenze e professionalità, «sembra realizzarsi – come racconta Luciano Paschetta – il sogno di un centro di eccellenza per l’accessibilità dei testi scientifici da intitolare a Sergio Polin, giovane non vedente prematuramente scomparso, che aveva reso possibili le prime sperimentazioni in tale àmbito». Come informa infatti l’Università di Torino, quel Centro è in fase di realizzazione e nel frattempo è pronto il primo sistema per realizzare in maniera automatizzata testi scientifici in formato digitale accessibile a ciechi e ipovedenti

Formule matematiche«Era il 2013 – racconta Luciano Paschetta, già direttore centrale dell’IRIFOR, l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI – (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) – quando assieme all’amico neosindaco di Cuneo Federico Borgna, incontrammo la professoressa Anna Capietto, che presso l’Istituto di Matematica dell’Università di Torino aveva avviato i primi studi e sperimentazioni per rendere accessibili i testi scientifici. Nacque così una collaborazione operativa sancita anche da una convenzione tra il Dipartimento di Matematica dell’Ateneo torinese e l’IRIFOR, che oltre a una consulenza specifica, fornì anche la strumentazione necessaria, in sinergia con il referente per la disabilità del Rettore, professoressa Marisa Pavone, e con il Rettorato stesso, che finanziò due assegni di ricerca. Il sogno nel cassetto era quello di creare un centro di eccellenza per l’accessibilità dei testi scientifici da intitolare all’amico Sergio Polin, un giovane non vedente prematuramente scomparso, che con la sua consulenza volontaria aveva reso possibili le prime sperimentazioni. Ebbene, il lavoro in questi anni – pur tra incertezze di finanziamenti e difficoltà di vario genere – non si è mai interrotto e oggi, come si apprende da una nota dell’Università di Torino, possiamo dire che quel sogno sta per diventare realtà!».

«Un team di ricercatori del Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano del nostro Ateneo – si legge infatti nella citata nota prodotta dall’Università di Torino – guidato da Anna Capietto, docente di Analisi Matematica e responsabile per la Disabilità del Dipartimento, ha realizzato il primo sistema per realizzare in maniera automatizzata testi scientifici in formato digitale accessibile alle persone con disabilità visiva, mediante apposite tecnologie assistive. Il sistema, che sarà presentato nel prossimo mese di luglio in Austria al più importante evento sul tema, l’International Conference on Computers Helping People with Special Needs (ICCHP), rappresenta un’importante svolta sul tema dell’accesso a testi contenenti formule. Ad oggi, infatti, il materiale digitale accessibile mediante lettori di schermo e barre Braille, relativo a testi contenenti formule, è quasi inesistente, una limitazione, questa, che preclude alle persone con disabilità visiva l’accesso a studi scientifici e molte strade lavorative».

«Nell’àmbito dunque di LaTeX – prosegue la nota -, il più diffuso linguaggio di marcatura usato per la preparazione di testi scientifici, i ricercatori sono riusciti a realizzare un pacchetto aggiuntivo che permette di creare documenti .pdf con contenuto matematico accessibili. In tal modo gli Autori dei testi contenenti formule (anche senza avere alcuna conoscenza specifica delle tecnologie assistive), aggiungendo una semplice riga di codice al loro testo, potranno rendere accessibile la loro opera, sia essa didattica, professionale o divulgativa. Entro il 2018, quindi, grazie alla disponibilità degli Autori, saranno messi a disposizione di persone con disabilità visiva i primi testi accessibili di Analisi Matematica 1 e di Algebra Lineare e Geometria Analitica. Si prevede inoltre di approfondire l’accessibilità dei test d’ingresso all’Università e dei software matematici Maple e MatLab».

«Il progetto – conclude la nota – al quale lavorano dal 2012 dodici persone, tra cui ricercatori e tecnici della ricerca dell’Ateneo, docenti della scuola secondaria e professionisti di aziende private, è stato attuato grazie all’apporto di sette collaboratori con disabilità visiva volontari che fungono anche da indispensabili sperimentatori. In parallelo si sta lavorando [se ne legga a questo link, N.d.R.] alla creazione all’interno della nostra Università di una struttura di eccellenza, il Laboratorio per la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie assistive per le disabilità Sergio Polin, che sarà l’unico polo sul territorio nazionale, (e fra i pochi in Europa, a garantire la realizzazione, la sperimentazione e la diffusione delle tecnologie assistive a favore di tutte le persone con disabilità. Il tutto si realizza grazie, tra gli altri, al Rettore dell’Università di Torino e a Marisa Pavone, delegata alla Disabilità del Rettore stesso; ad Alessandro Andretta, direttore del Dipartimento di Matematica Giuseppe Peano; a Luciano Paschetta, già direttore centrale dell’IRIFOR dell’UICI; a Federico Borgna, sindaco di Cuneo e già presidente dell’UICI Piemonte; alla Società Reale Mutua Assicurazioni (partner nel Progetto DAPARI-Disabilità in Azienda, Professionalità Avanzata, Ricerca e Integrazione); a Sergio Polin, centralinista non vedente, deceduto nel 2012». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Luciano Paschetta (l.paschetta@libero.it).

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