Per rilanciare le Istituzioni Pro Ciechi della Campania

«Vogliamo accendere i riflettori sullo stato di abbandono di alcuni Istituti che da sempre si sono occupati in Campania dei ciechi e degli ipovedenti, a partire dal Martuscelli e dal Colosimo di Napoli»: scende in campo direttamente Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, promuovendo per il 14 aprile a Napoli un incontro-confronto con le Istituzioni della Campania, insieme all’UICI Regionale e alla Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi, per «risvegliare un po’ di coscienze dormienti affinché si rendano conto del grave danno che stanno procurando alle persone cieche e ipovedenti»
Napoli, Istituto per Non Vedenti Domenico Martuscelli
L’Istituto per Non Vedenti Domenico Martuscelli di Napoli, fondato nel 1873

«Abbiamo deciso di accendere i riflettori sugli Istituti Pro Ciechi della Campania perché riteniamo che la situazione sia davvero insostenibile. Non è accettabile, infatti, il silenzio assordante su questa delicata questione, perché qui si gioca sulla pelle delle persone cieche e ipovedenti e sul loro futuro. Con questo dibattito vogliamo risvegliare un po’ di coscienze dormienti affinché si rendano conto del grave danno che stanno procurando alla nostra categoria. Istituti come il Martuscelli e il Colosimo, che hanno contribuito alla formazione di diverse generazioni di persone con disabilità visiva non solo campane, rappresentano ancora oggi un patrimonio che non può e non deve essere perduto. Siamo dunque pronti a fare la nostra parte senza esitazioni e il 14 aprile a Napoli presenteremo la nostra proposta».
Così Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti), presenta l’incontro-confronto promosso per la mattinata del 14 aprile a Napoli (Centro Direzionale Isola F/13), insieme al Consiglio Regionale UICI della Campania e alla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, con le Istituzioni della Campania, per richiamare l’attenzione di tutti sullo stato di abbandono di alcune strutture che da sempre si sono occupate dei ciechi e degli ipovedenti in tale Regione, a partire dall’Istituto Martuscelli e dall’Istituto Colosimo di Napoli, fondati rispettivamente nel 1873 e nel 1892. Titolo dell’incontro: Il valore delle Istituzioni per ciechi, unitamente alla volontà di riconsiderare e riprogettare le attività educative e formative delle storiche Istituzioni campane.

Istituto Professionale Paolo Colosimo di Napoli
Un’immagine della facciata dell’Istituto Professionale Paolo Colosimo di Napoli, fondato nel 1892

«L’assenza di iniziative – dichiarano dall’UICI della Campania – e la mancanza di operatività delle Istituzioni hanno contribuito ad alimentare un forte fenomeno di emigrazione da parte delle persone minorate della vista. Sembra appena il caso di ricordare che le Istituzioni presenti in Campania sono il frutto di donazioni finalizzate alla realizzazione di attività e di iniziative volte a favorire l’inclusione di tutti i ciechi e gli ipovedenti. Per questo, dunque, il nostro presidente nazionale Barbuto ha deciso di scendere in campo in prima persona, per rilanciare l’attività di questi gloriosi Istituti che per anni sono stati esempio per il resto del nostro Paese. La presenza delle Istituzioni Pro Ciechi di tutta Italia è il segnale forte che tutte le strutture facenti capo all’UICI sono unite e coese per sostenere lo sforzo del territorio campano, affinché si possano riprendere e promuovere nuove iniziative».

Oltre a Mario Barbuto e a Vincenzo Massa, presidente dell’UICI Campania, parteciperà all’incontro del 14 aprile, in veste di moderatore, anche Rodolfo Masto, presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa UICI Napoli (Gianluca Fava), gianluca.fava@uicinapoli.it.

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