Un’ora, 13 minuti e 43 secondi: è il tempo impiegato dalla trentaseienne romana Cristina Guidi per coprire a nuoto i tre chilometri e mezzo dello Stretto di Messina, che dividono Punta Faro (Messina) da Cannitello (Reggio Calabria), e per vincere la sua sfida alla sclerosi multipla, con la quale convive da sette anni (a questo link la nostra presentazione dell’iniziativa).
«Ho portato con me tutti i volontari e le persone con sclerosi multipla – ha detto Cristina alla fine della traversata -, per darmi la forza e il coraggio e non farmi mollare mai, Il momento più bello è stato a metà percorso, quando avevo preso il ritmo: vedevo il blu, il sole che entrava e ho sempre sentito con me tutte le persone che mi hanno incontrato in questi giorni. Ogni bracciata era per un nome, me lo portavo dietro ed è stato bello. Il momento difficile è stato alla fine: gli ultimi 200 metri, perché le correnti erano più forti, io ero stanca e pensavo di non riuscire ad arrivare alla fine. Ma poi ho pensato alle lacrime di emozione che mi hanno fatto versare le persone che mi sono state accanto. Io ho la sclerosi multipla, ma ho dimostrato che le cose le possiamo fare come tutti gli altri!».
In acqua con Cristina c’era anche il quarantatreenne Massimiliano Granata, pure lui persona con la sclerosi multipla, ed Emanuele Mari di Comacchio (Ferrara), che ha dedicato la sua doppia traversata (andata e ritorno) alla lotta alla sclerosi multipla.
«Ho “festeggiato” i miei quattro anni con la malattia – ha detto Granata, originario di Piraino (Messina), ma residente a Roma – ed è andata benissimo. È stata dura preparare la traversata perché è stato un anno complicato, ho avuto anche una ricaduta, ma ci sono riuscito».
Ad attendere Cristina e Massimiliano al ritorno a Punta Faro vi erano il Gruppo Giovani AISM di Messina (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e il presidente del Coordinamento Regionale AISM Siciliano Angelo La Via. L’iniziativa, infatti, è stata promossa dalle Associazioni Nuotando Con Amore di Roma e Baia di Grotta di Messina, ma in collaborazione con l’AISM, tenendo anche conto che Cristina è uno dei tre volti della campagna denominata #SMuoviti, lanciata quest’anno dalla stessa AISM, per celebrare i cinquant’anni della propria attività.
La sclerosi multipla, vale la pena ricordare, è una grave malattia del sistema nervoso, che può colpire in qualsiasi momento. Cronica e progressivamente invalidante, può esordire ad ogni età, ma viene per lo più diagnosticata nei giovani tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. Al momento non esiste ancora una cura definitiva. (B.E. e S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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