«Dopo l’insediamento del nuovo Governo, la presentazione del nostro XVII Rapporto sarà la prima occasione pubblica in cui un ampio gruppo di organizzazioni sociali anche estremamente differenti tra di loro, ma tutte riunite nel nostro organismo, esporrà le proprie considerazioni sul Servizio Civile, su quello dei 41.000 giovani in servizio e su quello del futuro, a cominciare dal nuovo bando per più di 50.000 posti, atteso da decine di migliaia di giovani e da migliaia di organizzazioni e Comuni in tutta Italia che, assieme all’Avviso di Deposito Nuovi Progetti, ci auguriamo venga pubblicato nei prossimi giorni».
Così la CNESC (Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile) lancia l’incontro in programma per la mattinata di domani, 18 luglio, al Centro Congressi Cavour di Roma, che coinciderà con la presentazione del proprio XVII Rapporto Annuale, per un Contributo della CNESC alla realizzazione del Servizio Civile, come recita il sottotitolo dell’iniziativa.
«Il Servizio Civile – viene sottolineato ancora dalla CNESC – è uno dei pochissimi strumenti pubblici di educazione civica, di contrasto alle povertà ed è anche un’opportunità per i giovani per conoscere se stessi, le realtà sociali, apprendere capacità, attuare concretamente l’accoglienza. Il nostro XVII Rapporto ben evidenzia numeri, àmbiti di attività, investimenti e risultati da consolidare, basandosi su molti dati che danno voce alle centinaia di piccole organizzazioni locali che accolgono i giovani. L’iniziativa del 21 luglio servirà anche a mettere a confronto idee, esperienze, proposte dei vari attori, pubblici e del Terzo Settore, e delle rappresentanze dei giovani».
Ad aprire i lavori sarà Primo Di Blasio, vicepresidente della CNESC, cui seguirà la presentazione del XVII Rapporto Annuale, a cura di Mauro Perotti e Dario D’Orta, e l’intervento di Licio Palazzini, presidente della CNESC, sul tema Le proposte della CNESC per la realizzazione del Servizio Civile.
Nel successivo dibattito, faranno sentire tra gli altri la propria voce Giovanni Bastianini, presidente della Consulta Nazionale del Servizio Civile, Stefano Tabò, presidente di CSVnet e Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore.
Sono stati invitati all’incontro I Parlamentari delle Commissioni Parlamentari interessate, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, delegato al Servizio Civile Vincenzo Spadafora, Il Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, i componenti della Consulta Nazionale del Servizio Civile e degli Enti Accreditati. (S.B.)
A questo link è disponibile una sintesi del XVIII Rapporto Annuale della CNESC. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Paola Scarsi (paolascarsi.ufficiostampa@gmail.com).
La CNESC (Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile) raggruppa alcuni dei principali Enti accreditati con il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile. Le sue sedi sono presenti in 3.557 Comuni, 108 Province e 101 Stati esteri. Rappresenta 7.171 organizzazioni senza scopo di lucro e 247 Enti pubblici, con 17.859 sedi di attuazione.
Tra gli altri vi aderiscono anche alcune organizzazioni aderenti alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), quali l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), l’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e l’UNITALSI.