Sono già sette i dossier pubblicati nell’ambito di un’ampia ricerca avviata per studiare il fenomeno del lavoro domestico in Italia, prendendone in considerazione ogni diverso aspetto economico, sociale e culturale. A promuovere l’iniziativa, in collaborazione con la Fondazione Leone Moressa, è stata DOMINA, l’Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico, che ora sta per rendere pubblico l’ottavo dossier, dedicato specificamente al tema Lavoro domestico e disabilità (disponibile integralmente a questo link).
La presentazione è in programma per la mattinata dell’8 novembre prossimo all’Hotel Excelsior di Roma, nel corso di un convegno intitolato anch’esso Lavoro domestico e disabilità.«Questa pubblicazione – spiegano da DOMINA – approfondisce il quadro attuale della disabilità legata al lavoro domestico e i passi necessari per costruire strategie di lungo periodo a supporto della famiglia nel compito di assistenza. L’indagine è arricchita dalle interviste a due osservatori privilegiati, che saranno anche relatori del convegno dell’8 novembre, vale a dire Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e Dino Barlaam, vicepresidente vicario della FISH Lazio e direttore dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente)».
«In Italia – rileva a proposito della ricerca svolta Lorenzo Gasparrini, segretario generale di DOMINA – ci sono circa 3,2 milioni di persone di età superiore ai 6 anni con almeno una limitazione funzionale, di cui 2 milioni e mezzo sono anziani. Questi numeri influenzano direttamente il settore del lavoro domestico, dal momento che una grossa fetta dei datori di lavoro assume assistenti familiari per essere supportato nelle funzioni di movimento (circa un milione e mezzo di persone, il 2,6% della popolazione), nelle funzioni quotidiane (quasi 2 milioni di persone, il 3,4% della popolazione ha problemi nell’attività di cura della persona), nell’àmbito della comunicazione ecc. Abbiamo dedicato una parte della nostra ricerca al tema della disabilità, proprio a causa dell’incidenza massiva del fenomeno nel settore, esaminando le differenze territoriali, le situazioni abitative e la spesa dei Comuni per l’assistenza alle persone con disabilità, che rappresenta il 24% (1,7 miliardi) del totale delle risorse destinate alle politiche di welfare territoriale. Ebbene, dai dati raccolti, risulta che nel corso degli Anni 2000 il fenomeno della disabilità risulta in declino: dal 6,1% del 2000 passiamo infatti al 5,5% del 2013. Per quanto poi riguarda la manovra economica del Governo approdata in questi giorni alla Camera, sul fronte della spesa vengono rifinanziati il Fondo per le Non Autosufficienze (0,1 miliardi annui dal 2019), quello per le Politiche Sociali (0,12 miliardi annui dal 2019) e quello per le Politiche per la Famiglia (100 milioni annui dal 2019). Tuttavia, oltre alle risorse economiche servono anche politiche e servizi mirati sul territorio, per dare respiro alle famiglie nel gravoso compito di assistenza».
Insieme dunque ai due citati Falabella e Barlaam, parteciperanno al convegno dell’8 novembre lo stesso Lorenzo Gasparrini, che ne aprirà i lavori, moderati da Massimo De Luca, responsabile scientifico del progetto di ricerca promosso dall’Associazione.
A presentare poi il nuovo dossier su Lavoro domestico e disabilità saranno Enrico Di Pasquale e Chiara Tronchin, ricercatori della Fondazione Leone Moressa. (S.B.)
Ricordiamo ancora che a questo link è disponibile il testo integrale del dossier Lavoro domestico e disabilità. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@colfdomina.it.
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