Sostenere quell’iniziativa, per migliorare la vita delle donne con disabilità

Un nuovo appello viene lanciato da Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che chiede a tutti, e in particolare alle Associazioni, di diffondere capillarmente l’iniziativa denominata “VERA”, promossa dalla Federazione insieme all’organizzazione Differenza Donna, per approfondire e portare alla luce il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità, tanto diffuso quanto taciuto. E in primo luogo è necessario che tante donne con disabilità compilino il questionario che è uno strumento fondamentale per la riuscita dell’iniziativa

Donna con disabilità in carrozzina al centro di altre figure sfuocate«C’è bisogno dell’aiuto di tutte le donne con disabilità per documentare e contrastare gli episodi, ancora troppo poco noti, di abusi, molestie e violenze che esse subiscono come donne e come persone con disabilità»: con questo appello, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e l’organizzazione Differenza Donna, avevano lanciato qualche settimana fa l’iniziativa denominata VERA (acronimo per Violence Emergence, Recognition and Awareness, ovvero letteralmente “Emergenza, riconoscimento e consapevolezza della violenza”), con la quale si intende appunto approfondire e portare alla luce il fenomeno della violenza sulle donne con disabilità, tanto diffuso quanto taciuto. Il tutto documentando e contrastando gli episodi di abusi, molestie, violenze che le stesse donne con disabilità subiscono come donne e come persone con disabilità, all’insegna di una vera sfida per l’intero movimento delle persone disabilità, al di là delle sigle e delle appartenenze.

In tal senso, arriva oggi un nuovo appello, da parte di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, rivolto in particolare a tutte le Associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari, perché sostengano questa iniziativa, contribuendo alla diffusione di essa presso le ragazze e le donne con disabilità, e segnatamente invitando a compilare il questionario (disponibile online a questo link), che impegna non più di dieci minuti e le cui risposte resteranno anonime, strumento fondamentale per la riuscita dell’iniziativa.

Come ricorda Falabella, il sostegno è possibile in vari modi, dal passaparola alla condivisione della pagina di VERA nei propri profili Facebook, nelle pagine dell’Associazione o in gruppi che possano essere interessati, o ancora, pubblicando la notizia nel proprio sito web oppure diffondendola attraverso propri notiziari e neglette, o infine dando spazio nel proprio sito web al banner che punta alla pagina di VERA.
Ancora una volta, naturalmente, «Superando.it» fa propria questa iniziativa, raccomandandone caldamente alle Lettrici e ai Lettori la più ampia adesione possibile. Del tema Donne e disabilità, infatti, ci occupiamo approfonditamente ormai da molti anni, così come del Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea, di cui segnaliamo di volta in volta le adesioni di associazioni, enti e altre organizzazioni. (S.B.)

Per segnalazioni o richieste: gruppodonne@fishonlus.it.
Per approfondire ulteriormente il tema Donne e disabilità, oltreché fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, si può anche accedere al sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), alle Sezioni dedicate rispettivamente ai temi: Donne con disabilità, La violenza nei confronti delle donne con disabilità e Tutto sul Secondo Manifesto Europeo sui Diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità.

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