La Toscana e i fondi per abbattere le barriere negli edifici privati

È prassi consolidata che la Regione Toscana stanzi annualmente circa 2 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni delle persone con disabilità ed è accaduto anche nell’ottobre scorso, con l’approvazione di un’apposita Delibera di Giunta Regionale. La cifra complessiva è di 2.323.433 euro, e si compone di 1.323.433 euro di risorse statali per il finanziamento delle domande presentate ai Comuni nel 2016 e di un milione di euro per le domande più recenti

Rampa all'ingresso di un'abitazione privata

Una rampa all’ingresso di un’abitazione privata

È prassi consolidata che la Regione Toscana stanzi annualmente circa 2 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni delle persone con disabilità. Ed è accaduto anche nell’ottobre scorso, con l’approvazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1137, prodotta esattamente il 15 ottobre (Abbattimento Barriere Architettoniche nelle civili abitazioni ai sensi della L.R. 47/91 – Assegnazione risorse).
La cifra complessiva è di 2.323.433 euro, e si compone di 1.323.433 euro di risorse statali per il finanziamento della seconda quota del fabbisogno derivante dalle domande presentate nel 2016 ai Comuni che hanno effettuato l’istruttoria e trasmesso nel 2017 alla Regione gli esiti delle graduatorie approvate (Allegato 1). Il restante milione di euro è riferito a risorse regionali per il finanziamento delle domande presentate nel 2017 ai Comuni che hanno effettuato l’istruttoria e trasmesso alla Regione entro il 31 marzo di quest’anno gli esiti delle graduatorie approvate (Allegato 2).
Non risultano modificati i criteri e le modalità di assegnazione dei contributi definiti da un apposito Regolamento approvato con il Decreto del Presidente della Giunta Regionale 11 R/2005 (gli interessati a capire come accedervi possono consultare l’approfondimento disponibile a questo link). (Simona Lancioni)

La presente nota riprende per gentile concessione – con minimi riadattamenti al diverso contenitore – un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), di cui Simona Lancioni è responsabile.

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