Studi, ricerche e terapie innovative per sconfiggere la retinite pigmentosa

Annoverata tra le “malattie rare eredo-degenerative”, la retinite pigmentosa è in realtà tra le principali cause di ipovisione e cecità, colpendo solo in Italia più di 17.000 persone. Ad essa sarà dedicato l’incontro nazionale “Studi, ricerche e terapie innovative per sconfiggere la retinite pigmentosa”, evento formativo e informativo organizzato dalla FIRI (Federazione Italiana Retina e Ipovisione), in collaborazione con l’ARIS (Associazione Retinopatici e Ipovedenti Siciliani), che si terrà il 23 novembre a Palermo
Occhio di una giovane affetta da retinite pigmentosa
L’occhio di una giovane affetta da retinite pigmentosa

«Nel mondo occidentale, le patologie di origine infiammatoria o infettiva che un tempo erano causa di gravi minoranze visive sono state pressoché debellate. Oggi l’attenzione del mondo scientifico si rivolge quindi alle patologie di natura genetica e degenerativa: una di queste è la retinite pigmentosa, annoverata tra le “malattie rare eredo-degenerative” eppure tra le principali cause di ipovisione e cecità; solo in Italia, infatti, oltre 17.000 persone ne sono affette».
Partiranno da tale assunto i lavori dell’incontro nazionale intitolato Studi, ricerche e terapie innovative per sconfiggere la retinite pigmentosa, evento formativo e informativo organizzato dalla FIRI (Federazione Italiana Retina e Ipovisione), in collaborazione con l’ARIS (Associazione Retinopatici e Ipovedenti Siciliani), che si terrà venerdì 23 novembre all’Ospedale Cervello di Palermo.

Coordinato dai responsabili scientifici Aurelio Maggio, Direttore del Dipartimento di Ematologia dell’Azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo e Antonino Pioppo, che nella stessa è direttore dell’Unità Operativa di Oculistica, l’incontro tratterà dei nuovi traguardi ad oggi raggiunti nella ricerca sulla retinite pigmentosa e sulle prospettive future, in un’ottica di integrazione multidisciplinare: dall’anatomia clinica dei fotorecettori, ai nuovi approcci per le protesi retiniche, senza tralasciare il ruolo di psicologi, assistenti sociali e Associazioni di settore, nel sostegno e nella presa in carico globale del paziente.
«Sarà un’occasione di confronto e crescita culturale per la comunità scientifica – viene sottolineato dai promotori dell’iniziativa – e soprattutto una preziosa opportunità per la Sicilia, e per la città di Palermo, di radunare allo stesso tavolo professionisti e ricercatori di fama nazionale, nonché le Associazioni di settore, con l’obiettivo di promuovere la condivisione di conoscenze inerenti competenze specialistiche e multi professionali sulla prevenzione, diagnosi, assistenza e cura della retinite pigmentosa».
Da segnalare tra l’altro che parteciperanno ai lavori anche i referenti della rete nazionale promotrice di un progetto multiregionale approvato dal Ministero della Salute, denominato Studio di metodiche avanzate per la diagnosi e il monitoraggio della retinite pigmentosa e lo sviluppo di terapie innovative, che coinvolge la Toscana (capofila), la Sicilia e la Lombardia. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro di Palermo. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteriaarispalermo@gmail.com.

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