Gli Stati Generali per il Sostegno

«Intendiamo dar voce al mondo della scuola, per offrire un concreto contributo al miglioramento del processo inclusivo che, in questi ultimi anni, se da un lato soffre a causa delle costanti e ripetute riduzioni di risorse, dall’altro mostra la necessità di una maggiore e diffusa formazione degli operatori e di un rinnovato confronto propositivo a livello culturale»: a dirlo è Giuseppe Argiolas, presidente del CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), presentando l’incontro del 30 novembre a Cagliari, primo di una lunga serie, che inaugurerà gli “Stati Generali per il Sostegno”

Insegnante di sostegno insieme a un bimboSi terrà il 30 novembre all’Istituto di Istruzione Secondaria Bacaredda-Atzeni di Cagliari, il primo appuntamento degli Stati Generali per il Sostegno, iniziativa promossa in occasione della propria Assemblea Annuale dall’Associazione CIIS (Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno), e aperta al territorio, alle famiglie e all’associazionismo.
L’incontro del capoluogo sardo sarà il primo di una serie che ne prevede molti altri (da Palermo a Napoli, da Bari a Milano, da Campobasso a Firenze, da Roma ecc.), ai quali parteciperanno di volta in volta insegnanti, rappresentanti delle Istituzioni scolastiche e politiche locali e nazionali, oltre ad esponenti delle Associazioni delle famiglie.
A conclusione del percorso itinerante, il CIIS presenterà al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca l’esito dei vari Tavoli di Lavoro, organizzati in occasione degli incontri.

«Intendiamo dar voce al mondo della scuola – spiega Giuseppe Argiolas, presidente del CIIS – affinché, con il supporto delle altre realtà sociali presenti, si possa offrire un concreto contributo al miglioramento del processo inclusivo che, in questi ultimi anni, se da un lato soffre a causa delle costanti e ripetute riduzioni di risorse, dall’altro mostra la necessità di una maggiore e diffusa formazione degli operatori e di un rinnovato confronto propositivo a livello culturale. La mancanza “cronica” di docenti specializzati per le attività di sostegno, la formazione del personale scolastico sulle strategie pedagogico-didattiche per l’inclusione ancora “strutturata con percorsi aggiuntivi”, nonostante l’alunno con disabilità sia alunno di “tutti i docenti della classe”, la deriva nel pensare a modalità didattiche “rivolte alla disabilità” (e non alla persona), le cattive prassi, che molte famiglie troppo spesso sottopongono all’attenzione dei media e dei social, la confusione fra le figure professionali deputate all’assistenza, ma “sostituibili” nell’immaginario collettivo alla figura del docente, e molte altre questioni sembrano, ancor oggi, avere la meglio, soffocando quel processo che ha visto il suo avvio negli anni Settanta del secolo scorso. È a quei princìpi, attinti dalla Carta Costituzionale e alle motivazioni di carattere pedagogico, che vogliamo fare riferimento, portando ai rappresentanti della politica e alla società civile, attraverso competenze e professionalità, idee e proposte nuove, che possano contribuire a realizzare concretamente quel percorso che da oltre quarant’anni è emblema di civiltà e di progresso culturale. Come Associazione, infatti, siamo fermamente convinti che la qualità della scuola si attui nella sua capacità di essere inclusiva». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo dell’incontro di Cagliari. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: sostegno@sostegno.org; scuolaciis@gmail.com.

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