Non si ferma il percorso del Progetto “Giocando si impara”

Interventi già attuati a Milano e ad Arezzo, interventi di prossima realizzazione a Brescia, Parma, Gorizia, Vicenza, Pesaro-Urbino e ancora Milano: reso possibile grazie anche al fondamentale sostegno di una nota catena di supermercati, prosegue il percorso di “Giocando si impara”, progetto lanciato nel 2017 dalla UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), con l’intento di difendere il diritto al gioco anche per i bambini con disabilità, attraverso la realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali
Bambini con e senza disabilità in un parco giochi accessibile
Bambini con e senza disabilità in un parco giochi accessibile

8.582 donazioni raccolte, ovvero 85.820 euro che saranno utilizzati per Giocando si impara, il progetto già ampiamente presentato sulle nostre pagine, che la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sostiene dal 2017, con l’intento di difendere il diritto al gioco anche per i bambini con disabilità – sancito sia dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità sia dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – attraverso la realizzazione di parchi gioco inclusivi nelle comunità locali.
Tale operazione è stata resa possibile grazie al sostegno di Esselunga che per circa sei mesi dello scorso anno ha devoluto 10 euro a favore dell’Associazione ogni 500 punti Fìdaty donati dai clienti.
«Ringraziamo Esselunga – dichiara a tal proposito Marco Rasconi, presidente nazionale della UILDM – che ci ha permesso di raggiungere tante persone per raccontare il nostro progetto e ringraziamo chi ha voluto donare i punti Fìdaty per sostenere questa progettualità che ci aiuta a migliorare il futuro delle persone con disabilità partendo dal diritto al gioco, bisogno primario dei bambini. Continueremo a impegnarci per realizzare parchi gioco accessibili e dotati di giostre adatte anche ai bambini con disabilità perché le relazioni che creano oggi permetteranno di costruire la comunità di domani».

«Avere giostre e aree gioco alla portata di tutti i bambini – viene ulteriormente sottolineato dalla UILDM – significa far crescere la comunità e la società, perché giocare insieme permette di fare amicizia, maturare affetti e crescere come adulti consapevoli. Inoltre, giocare all’aperto al parco o in un’area verde, permette di sperimentarsi nel proprio corpo e sviluppare la propria autonomia, indispensabile per sentirsi liberi e sviluppare l’autostima e il rispetto per sé stessi e gli altri».

Come segnalato a suo tempo, il primo intervento nell’àmbito di Giocando si impara è stato realizzato nel mese di aprile dello scorso anno nei Giardini Montanelli di Milano, dove, in rete con le Istituzioni e altre Associazioni, è stato appunto inaugurato un parco giochi accessibile. Un mese dopo è stata la volta del Parco Pertini di Arezzo, dove è stata installata un’altalena accessibile con relativo pavimento smorzacadute e due pannelli ludici sensoriali.
Nei prossimi mesi, infine, sono previste installazioni di giochi inclusivi a Brescia, Parma, Gorizia, Vicenza, Pesaro-Urbino e ancora Milano, dove le Amministrazioni Comunali hanno accolto il progetto con grande entusiasmo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: irace@secrp.com (Alessandra Irace); uildmcomunicazione@uildm.it.

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