Una “Rete delle Reti”, per una reale inclusione nel mondo del lavoro

È stato presentato il 31 marzo a Caserta il progetto denominato “Rete delle Reti”, promosso dal Consiglio Regionale UICI della Campania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, che consentirà alla stessa UICI Campania - coinvolgendo Università e Associazioni di categoria per l’industria e il commercio - di formare e poi inserire nel lavoro su internet una serie di persone con disabilità visiva, a partire dalle mansioni di controllo dell’accessibilità dei siti di enti pubblici e privati
Persona non vedente al computer
Una persona con disabilità visiva al computer

È stato presentato il 31 marzo, nel corso di una conferenza stampa presso l’UICI di Caserta (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), l’interessante progetto denominato Rete delle Reti, promosso dal Consiglio Regionale UICI della Campania e finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. Esso consentirà alla stessa UICI Campania – insieme ai vari attori coinvolti – di avviare azioni di formazione professionale e di coordinamento e condivisione per una vera integrazione nel mondo del lavoro, rivolta a persone con disabilità visiva.

In sostanza, l’iniziativa – che punta a creare un modello da estendere possibilmente a livello nazionale e anche fuori del nostro Paese – ha risposto a un bando prodotto dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, proponendo di creare una “rete delle reti”, a partire dalla formazione, per arrivare al conseguimento della qualifica professionale di “Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento dei siti web – Standard professionale”, da parte di quindici persone con disabilità visiva provenienti da tutto il territorio campano. «Per la prima volta – sottolineano dall’UICI Campania – questa qualifica professionale riservata a persone “normodotate” verrà riconosciuta anche a persone con disabilità visiva. L’obiettivo è poi quello di creare i presupposti di un inserimento nel mondo del lavoro e nello specifico nel web, considerato che tale settore è giorno dopo giorno sempre più esigente nella scelta delle professionalità».

«Creeremo una struttura – spiega Vincenzo Massa, presidente dell’UICI Campania – che si occuperà di analizzare i siti web di enti pubblici e privati. Quindi, attraverso questi nostri nuovi tecnici del web, le piattaforme online che risulteranno non accessibili o non usabili verranno invitate a rispettare le leggi in materia di accessibilità. Troppo spesso, infatti, ancora oggi sia gli enti pubblici che quelli privati ignorano le indicazioni di legge e soprattutto quelle tecniche, in merito all’accessibilità e all’usabilità delle strutture e dei contenuti sui loro portali. Senza contare che i privati escludono letteralmente una parte della società (ciechi e ipovedenti) che non può usufruire dei loro servizi, perché i siti sono per la maggiore costituiti dalla grafica. Questo sistema è sicuramente più accattivante, ma non deve precludere l’accessibilità a coloro che utilizzano tecnologie quali lo screen reader con sintesi vocale e/o il display Braille e/o lo screen magnifier».
«Il nostro Istituto – dichiara dal canto suo Vincenzo Del Piano, direttore dell’IRIFOR Campania (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione dell’UICI) – sosterrà il progetto in tutte le sue fasi, con la formazione professionale delle quindici persone con disabilità visiva, attraverso i piani di intervento che l’UICI metterà in campo, coinvolgendo Università e Associazioni di categoria per l’industria ed il commercio. Tutto questo permetterà di creare opportunità di lavoro e la veicolazione di informazioni veramente alla portata di un clic da parte di tutti, abbattendo così le barriere architettoniche del web».

«Tra gli obiettivi che intendiamo raggiungere a fine progetto – concludono dall’UICI Campania – vi sarà innanzitutto l’affermazione delle pari opportunità delle persone con disabilità, essendo il progetto d’impresa un àmbito di intervento rilevante ed efficace, che rende concreto il diritto delle stesse persone con disabilità a coltivare il proprio sviluppo individuale, professionale e relazionale. A questo si aggiungerà la valorizzazione e la crescita delle capacità delle persone con disabilità, e in particolare di coloro che sono affetti da disabilità visiva, per l’accesso al mondo del lavoro e dell’impresa, rafforzandone le abilità e le competenze possedute (e non), tramite azioni di integrazione a livello relazionale, promozionale e culturale. Infine, non per ultimo, la promozione di una diversa cultura della disabilità, che a partire dall’identificazione di essa come esperienza umana universale, non sia considerata solo deficit, mancanza, privazione, ma piuttosto condizione che spinge l’individuo a superare la limitazione e le barriere, utilizzando e sviluppando le proprie risorse, al fine di raggiungere una reale e concreta integrazione con le persone senza disabilità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uicicaserta@gmail.com

 

Articolo pubblicato in relazione al progetto JobLab – laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità” (Progetto finanziato ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117. Annualità 2017.)

 

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