Firma gradita e spesso presente anche sulle nostre pagine, Luisella Bosisio Fazzi è stata eletta, quale rappresentante del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), nel Board (Consiglio Direttivo) dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, all’interno del quale faceva già parte del Comitato Donne.
Presidente di FONOS (Fondazione Orizzonti Sereni), componente, come detto, del FID (Forum Italiano sulla disabilità) e consigliera della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Bosisio Fazzi ha fatto parte del Gruppo di Lavoro che ha presentato nel 2016 al Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità il Rapporto Alternativo sull’applicazione della Convenzione ONU da parte dell’Italia.
Nel 2007, inoltre, era stata tra i componenti della Delegazione che il 30 marzo di quell’anno aveva rappresentato il nostro Paese al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, in occasione della firma italiana della Convenzione stessa.
Il Forum Europeo sulla Disabilità – nel cui Consiglio Bosisio Fazzi è subentrata a Donata Vivanti Pagetti , dimessasi per ragioni familiari – è un’organizzazione ombrello che tutela i diritti di oltre 80 milioni di cittadini europei con disabilità. A gestirla sono le stesse persone con disabilità e le loro famiglie.
In rappresentanza della FIMITIC, Federazione Internazionale di persone con disabilità fisica, è stato eletto nel Consiglio del Forum anche Francisco Vañó Ferre.
Per quanto concerne invece il FID, va ricordato che tale organismo si è costituito nel 2008, dalla fusione tra il CND (Consiglio Nazionale sulla Disabilità) – già presieduto da Bosisio Fazzi – e il CID.UE (Consiglio Italiano dei Disabili per i rapporti con l’Unione Europea).
Esso comprende tutte le principali organizzazioni e federazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie e ha un ruolo molto importante non solo a livello nazionale, ma anche e soprattutto in campo internazionale. Sulla base, infatti, del perseguimento dei princìpi sanciti dalla Convenzione ONU (ratificata nel nostro Paese con la Legge 18/09, e dall’Unione Europea nel 2010), il FID effettua proposte anche di tipo normativo, in relazione alle politiche europee e internazionali sulla disabilità, indica le linee operative nazionali presso le maggiori Istituzioni, dentro e fuori il Vecchio Continente, e prende appunto parte ai lavori dell’EDF. (S.B.)
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