Roma, Viterbo, Perugia, Arezzo, Grosseto, Livorno, Versilia, Pisa, Prato, Bergamo, Trentino, Belluno, Marca Trevigiana, Venezia/Mestre, San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, Marsica, Benevento, Barletta, Campobasso e Potenza: sono le venti tappe già felicemente archiviate dal camper bianco e azzurro dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), partito il 21 marzo scorso dalla Capitale per il proprio DownTour – come avevamo ampiamente raccontato a suo tempo – ovvero per attraversare tutta l’Italia con un equipaggio ogni volta diverso, ma sempre composto da due persone con sindrome di Down, un operatore e un familiare. Il tutto promuovendo di volta in volta spazi e momenti di incontro, condivisione di storie, socialità e informazione, con l’obiettivo di superare ogni stereotipo e combattere i pregiudizi.
Come informano dall’AIPD, finora sono già state «tantissime le persone incontrate e quasi cento gli eventi organizzati: dai laboratori alle visite guidate, dalle mostre ai convegni, dagli incontri nelle scuole alle manifestazioni sportive, dagli eventi gastronomici agli spettacoli».
Il viaggio – voluto, lo ricordiamo, anche per celebrare il quarantennale dell’AIPD – proseguirà ora, ininterrotto, fino al 19 luglio, quando si fermerà a Catania per la pausa estiva. Riprenderà quindi il 9 settembre a Siracusa, verso altre città della Sicilia, per risalire quindi la Penisola, fino a completare le trentotto tappe previste in totale. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.
Articoli Correlati
- Mostriamo all’Italia la dignità e l’orgoglio delle persone con sindrome di Down «Questo lungo viaggio è certamente un’importante iniziativa di informazione e sensibilizzazione, ma anche un modo per mostrare la dignità e l’orgoglio delle persone con sindrome di Down, che accompagniamo da…
- Per non perdere il contatto con le persone con sindrome di Down «La diffusione del coronavirus - si legge in una nota dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) - e le indicazioni degli organi istituzionali stanno avendo forti ripercussioni nella vita quotidiana.…
- Stiamo chiedendo di essere ascoltati e guardati negli occhi «Le persone con sindrome di Down chiedono di essere ascoltate e guardate negli occhi, non solo dai loro familiari o dai medici, ma da tutti noi che li incontriamo oggi,…