Il nostro abbraccio a Luisella

La foto che oggi pubblichiamo è stata scattata nel 2007 alle Nazioni Unite di New York, quando l’Italia sottoscrisse la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Essa ritrae Luisella Bosisio Fazzi e il figlio Nicola, ed è una bella immagine-simbolo di autorappresentazione e autodeterminazione delle persone con disabilità. Da qualche giorno Nicola non c’è più, a causa di un tragico evento, e riprendere quell’istantanea è il nostro modo per dimostrare, in questo terribile momento, tutta la nostra vicinanza a Luisella, da sempre attiva per i diritti delle persone con disabilità
Luisella Bosisio Fazzi e Nicola Fazzi all'ONU, marzo 2007
Luisella Bosisio Fazzi, con il figlio Nicola, al Palazzo delle Nazioni Unite di New York, il 30 marzo del 2007, in occazione della firma italiana della Convenzione (foto di Giulio Fazzi)

Abbiamo spesso ripreso sulle nostre pagine la foto particolarmente bella e significativa pubblicata qui a fianco. È stata scattata al Palazzo delle Nazioni Unite di New York il 30 marzo 2007, giorno in cui il nostro Paese ha sottoscritto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Della delegazione italiana facevano parte anche Luisella Bosisio Fazzi e il figlio Nicola, che in quella foto sono ritratti.
Scattata ben dodici anni fa, è una bella immagine di autorappresentazione e autodeterminazione delle persone con disabilità, di tutte le persone con disabilità, ai massimi livelli.

Da venerdì scorso Nicola non c’è più. Ha perso la vita a causa di un tragico incidente in Lombardia, lungo il Naviglio, di cui si sono ampiamente occupate anche le cronache nazionali.
Riprendere quell’istantanea scattata a New York è il nostro modo per dimostrare, in questo terribile momento, tutta la vicinanza e l’affetto di «Superando.it» a Luisella, che, ricordiamo ai Lettori, fa parte del FID (Forum Italiano sulla Disabilità), del Direttivo dell’EDF (European Disability Forum) e di quello della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

E dalla stessa LEDHA riceviamo anche uno splendido ricordo di Nicola, cui ben volentieri diamo spazio qui di seguito:
«Nicola che ride con gli occhi, Nicola che parla, guarda, ascolta, gioca. Nicola che sa quello che vuole, Nicola che sopporta la lunghezza delle nostre riunioni, Nicola che c’era a New York il giorno della firma italiana della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Nicola che muore vivendo. Nicola che vive nonostante la morte. Nicola, uno di noi». (S.B.)

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