«Attraverso i progetti ideati e agiti dalla nostra Associazione in àmbito di inclusione scolastica, è possibile restituire a famiglie e insegnanti preziosi orientamenti metodologici e ulteriori informazioni sul profilo della sindrome che possono costituire la basi per una formazione specifica. In particolare con questo progetto, reso possibile da un finanziamento della Chiesa Valdese, intendiamo offrire momenti di formazione specifica a insegnanti, rispetto all’inclusione scolastica, e apprendimenti per persone con la sindrome X fragile, senza però perdere la prospettiva della ricerca con il coinvolgimento delle famiglie».
Era stato presentato così, dall’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – impegnata dal 1993 su quella che costituisce la prima causa di disabilità intellettiva di tipo ereditario e la seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down – il progetto denominato Formazione X Inclusione.
E tra le varie iniziative promosse dall’Associazione Italiana (se ne legga a questo link un elenco), in questo che è un vero proprio mese dedicato alla sensibilizzazione sulla sindrome X Fragile, nel quale si colloca tradizionalmente anche la Giornata Europea della Sindrome di domani, 10 ottobre, vi è anche il convegno conclusivo di questo progetto.
L’incontro è in programma per la mattinata del 12 ottobre alla Sala Cinema Tiberio di Rimini (Via San Giuliano, 16) e ad aprirlo e moderarlo sarà Andrea Canevaro, professore emerito di Pedagogia Speciale all’Università di Bologna, uno dei “padri” dell’inclusione scolastica nel nostro Paese, da anni a fianco dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile.
Interverranno inoltre Francesca Cumbo, psicologa dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma (Modalità e strategie di intervento nella gestione di comportamenti problematici); Piero Crispiani, ordinario di Didattica Generale e Pedagogia Speciale all’Università di Macerata (Funzioni esecutive e apprendimenti scolastici); Alessia Farinella, docente in Scienze Umane e Pedagogia Speciale all’Università di Torino (X al quadrato. Sinergie X l’inclusione in Piemonte); Valentina Cesarano del Centro di Ateneo SINAPSI (Servizi per l’Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti) dell’Università di Napoli (L’inclusione scolastica di bambini e ragazzi con sindrome X Fragile: il punto di vista di genitori e insegnanti in Campania); Christina Rizzi, psicologa e psicoterapeuta (Leggere, scrivere e far di conto: quali strategie didattiche prediligere?). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti. info@xfragile.net.
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