I tempi e i servizi necessari a una reale inclusione scolastica

«Sarà l’occasione per capire quando si potrà realmente parlare di inclusione, che non ci sarà se non verranno resi operativi tutti i servizi e i sostegni necessari per far sì che la “buona scuola” sia tale per tutti gli alunni»: viene presentato così, dalla Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità del Municipio IX di Roma EUR, il convegno organizzato per domani, 13 novembre, nella Capitale, durante il quale Salvatore Nocera proporrà un’accurata analisi delle più recenti norme sull’inclusione scolastica

Bimbo con disabilità entra a scuolaQuali siano le norme già applicabili e quali invece debbano ancora attendere i necessari atti amministrativi, dopo l’emanazione dei recenti Decreti Legislativi sull’inclusione scolastica (66/17 e 96/19, quest’ultimo correttivo del precedente), lo ha ampiamente spiegato, sulle nostre pagine, Salvatore Nocera, presidente nazionale del Comitato dei Garanti della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), della quale è stato vicepresidente nazionale, oltreché responsabile per l’Area Normativo-Giuridica dell’Osservatorio sull’Integrazione Scolastica dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down).

Domani, 13 novembre, lo stesso Nocera vi si soffermerà ancora a Roma, nel corso del convegno significativamente intitolato “I Decreti della Discordia” applicativi della Legge sulla Buona Scuola, promosso per il pomeriggio di quella data dalla Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità del Municipio IX di Roma EUR, presso la Sala Consiliare di quest’ultimo (Piazzale Benenson – Laurentina), in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Domenico Purificato, Scuola Polo per l’Inclusione dell’Ambito Territoriale RM 6.

Ad aprire i lavori, cedendo poi la parola a Nocera, sarà Luciana Gennari, presidente della Consulta organizzatrice, che insieme alla vicepresidente Rosaria Uccello, sottolinea: «Il convegno sarà anche un momento di confronto tra le parti in causa, soprattutto le famiglie, preoccupate di essere marginalizzate nella definizione del PEI (Piano Educativo Individualizzato), a causa dell’abrogazione del comma riguardante la condivisione del documento, in favore del voto su di esso. Sarà pertanto l’occasione per capire quando si potrà realmente parlare di inclusione, che non ci sarà se non verranno resi operativi tutti i servizi e i sostegni necessari per far sì che la “buona scuola” sia tale per tutti gli alunni, a partire dal supporto all’educazione e alla comunicazione, dall’assistenza igienica e materiale e dal trasporto a scuola».

All’incontro – rispetto al quale la Consulta ringrazia Marco Cerisola, presidente del Consiglio del Municipio 9 di Roma, per la messa a disposizione della Sala Consiliare, oltreché il CSV Lazio (Centro Servizi per il Volontariato), la Protezione Civile “Arvalia” e gli interpreti LIS (Lingua dei Segni Italiana) dell’ENS (Ente Nazionale dei Sordi) per il loro supporto – sono state invitate tutte le scuola dell’Ambito RM 6, comprese anche nei Municipi VIII e XI, per garantire la più ampia partecipazione possibile. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: municipio9handicap@gmail.com.

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