Educhiamoci ad educarci

«Torna l’educazione civica a scuola! Cosa ne sappiamo e cosa si potrebbe fare? La scuola, infatti, non è tale, se solo istruisce e non educa dei buoni cittadini. E questo vale soprattutto nel campo dei diritti, della solidarietà, della la lotta alla discriminazione, per un’inclusione attiva per tutti, in àmbito di disabilità, interculturalità e intergenerazionalità»: di questo si palerà a Cervia (Ravenna), domani, 23 novembre, nel corso del convegno “Educhiamoci ad educarci. La nuova Legge n. 92/2019 per l’educazione civica: attualità ed esperienze”

Disegno dedicato al ritorno a scuola dell'educazione civicaA curare un prezioso lavoro preparatorio, in queste ultime settimane, è stata la UILDM di Ravenna (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), con la proposta alle scuole del territorio di collaborare anche con nuovi interventi in classe attraverso il progetto Cittadini Attivi Inclusivi e Solidali, allo scopo di avviare e approfondire tematiche riguardanti i diritti, l’importanza della solidarietà, la lotta alla discriminazione per l’inclusione attiva per tutti, in àmbito di disabilità, interculturalità e intergenerazionalità.
Il tutto in vista del convegno intitolato Educhiamoci ad educarci. La nuova Legge n. 92/2019 per l’educazione civica: attualità ed esperienze, che si terrà domani, sabato 23 novembre, ai Magazzini del Sale di Cervia (Ravenna) (Parcheggio Piazza Andrea Costa, ore 10), rivolgendosi però a tutte e tre le Province della Romagna (Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena), in occasione della Festa del Volontariato 2019 organizzata dalla Consulta del Volontariato del Comune di Cervia.
L’incontro – promosso in collaborazione con l’Associazione Diritti Anziani con… di Ravenna e con la citata UILDM di Ravenna – è uno degli esiti del Caregiver Day 2019 dell’Emilia Romagna (se ne legga già anche sulle nostre pagine), in merito al tema della comunità che si prende cura.

«Torna l’educazione civica – dichiarano i promotori dell’incontro -: cosa ne sappiamo e cosa si potrebbe fare? La scuola, infatti, non è tale, se solo istruisce e non educa dei buoni cittadini, così pure diventa autoreferenziale se non diventa parte della comunità educante. Su questo ci interrogheremo durante il convegno di Cervia».
«Come per l’orientamento al lavoro – aggiungono – la scuola riconosce la necessità di “comunità orientativa educante”, cosicché per formare i cittadini tutti sono coinvolti: interverranno infatti all’incontro i dirigenti scolastici, gli insegnanti, gli studenti, i rappresentanti dei genitori e degli enti del territorio, a partire da quelli dei Comuni».
E quindi, dopo il saluto di Oriano Zamagna, presidente della Consulta del Volontariato di Cervia, interverrà il sindaco della città Massimo Medri, insieme agli Assessori Comunali al Volontariato e alla Scuola Bianca Maria manzi e Michela Brunelli.
Seguiranno una serie di interventi dedicati al percorso che ha portato all’attuale Legge sul ritorno dell’educazione civica a scuola, che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico, con gli interventi di Carlo Pantaleo, formatore, coordinatore di Progetti Generativi e di Cittadinanza Attiva, Riccardo Tessarini del Comitato Promotore della Campagna #Ascuoladieroi e Agostina Melucci, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna (Ufficio X Ambito Territoriale di Ravenna).
Concluderanno varie testimonianze dirette, provenienti dal mondo delle Istituzioni e da quello della Scuola.
A margine dell’incontro, infine, sarà possibile visitare e incontrare alcune Associazioni del territorio, negli stand appositamente allestiti. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: uildmra@libero.it.

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