«L’abitare in chiave inclusiva è una condizione necessaria a garantire una vita autonoma e indipendente, pensando a tutte quelle persone giovani, adulte e anziane, con problemi di salute o con disabilità che ne limitano l’autonomia nelle attività di base e strumentali»: partiranno da questo assunto di base i lavori del convegno internazionale intitolato Abitare inclusivo. Il progetto per una vita autonoma e indipendente, che si terrà domani, 6 dicembre, presso la Sala Gusmani di Palazzo Antonini-Cernazai a Udine, voluto dal cluster Accessibilità Ambientale della SITdA (Società Italiana di Tecnologia dell’Architettura) e promosso dai gruppi di lavoro delle Università di Udine, IUAV di Venezia e Roma Tre aderenti al cluster stesso, per cura dei rispettivi rappresentanti Christina Conti, Valeria Tatano e Adolfo F.L. Baratta.
Come spiegano i promotori dell’importante appuntamento, «si tratterà di un’occasione di confronto tecnico indirizzato a raccogliere e discutere contributi di studiosi, professionisti e operatori del Terzo Settore su esperienze di ricerca e sperimentazioni di progetto che, nel complesso àmbito della progettazione inclusiva per l’accessibilità, la salute, il benessere e la sicurezza dei luoghi dell’abitare, concorrono a soddisfare specifiche esigenze d’uso attraverso forme e tecnologie avanzate per la composizione di spazi, la realizzazione di oggetti e l’organizzazione di servizi».
L’incontro si avvarrà del patrocinio sia della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, sia del CRIBA FVG (Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche Friuli Venezia Giulia). (S.B.)
Ringraziamo per la collaborazione il CRIBA FVG.
A questo link è disponibile il programma completo del convegno di domani, 6 dicembre, a Udine. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: criba@criba-fvg.it.