La chiarezza non è mai troppa, e un’iniziativa interessante quale Self per tutti merita senz’altro la maggior chiarezza possibile.
Parliamo di quell’attuazione, frutto di un protocollo d’intesa sottoscritto tra la FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici), l’Unione Petrolifera, in rappresentanza dei titolari degli impianti di distribuzione carburanti ad essa aderenti, e i gestori rappresentati dalle Associazioni di categoria FAIB Confesercenti, Fegica CISL e FIGISC/ANISA Confcommercio.
Lo scopo, come avevamo scritto chiaramente, è quello di promuovere e sostenere l’inclusione sociale, le pari opportunità e l’accessibilità ai servizi dei cittadini con disabilità anche presso gli impianti di distribuzione carburanti. Per questo, dunque, i punti vendita aderenti (a questo link ne è disponibile l’elenco aggiornato, con gli impianti divisi per Regione, Provincia e Comune) forniscono assistenza agli automobilisti con disabilità nel rifornimento di carburante, anche presso le colonnine di distribuzione adibite al self-service, consentendo pertanto pari opportunità nell’usufruire delle condizioni previste per tale modalità di rifornimento.
È accaduto purtroppo che alcuni articoli di stampa, oltre a una serie di messaggi diffusi nei social, abbiano parlato d’altro, ovvero di sconti sul prezzo del carburante. Per questo riteniamo opportuno cedere la parola alla stessa FAIP, per un ulteriore contributo di chiarezza.
«Considerando le numerose richieste di chiarimento giunte sia a noi che all’Unione Petrolifera – si legge in una nota della Federazione – vogliamo precisare che Self per tutti è un’iniziativa su base volontaria alla quale hanno aderito, ad oggi, circa 450 impianti facenti capo a ENI, Q8 e Tamoil, associate alla stessa Unione Petrolifera. Contrariamente a quanto indicato in alcuni articoli di stampa e/o in post pubblicati su alcuni social network, non si tratta di sconti sul prezzo di vendita, ma della possibilità per i cittadini con disabilità di avere l’assistenza dal gestore dell’impianto nell’effettuare rifornimento anche presso le colonnine self service, dove di norma non è prevista. Va ricordato inoltre che per poter accedere a tale servizio, è necessario che la persona con disabilità sia in possesso del proprio CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), apposto sulla parte anteriore del veicolo, come previsto dalle vigenti norme in materia, oltre ad essere alla guida del veicolo stesso, ma impossibilitato, a causa della sua condizione di disabilità, ad effettuare il rifornimento in maniera autonoma».
«Va chiarito infine – concludono dalla FAIP – che l’iniziativa non ha alcun collegamento con le agevolazioni riferite alla Legge 104/92 e/o altre agevolazioni previste».
Niente sconti sul carburante, dunque, ma un’opportunità in più di autonomia per le persone con disabilità. E non è certo poco. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@faiponline.it.