Disabilità e lavoro: la Regione Lazio punta su inclusione e valorizzazione

«Intendiamo sostenere una nuova percezione della disabilità nelle politiche pubbliche regionali, con particolare attenzione all’inclusione e alla valorizzazione nel mercato del lavoro e nelle realtà aziendali, istituendo anche la figura del disability manager»: lo ha dichiarato Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione Lavoro della Regione Lazio, prima firmataria di un emendamento su disabilità e lavoro inserito nel “Collegato” che ha trasformato in Legge Regionale la Proposta recante “Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione”

Persona con disabilità al computer«Il Collegato approvato dal Consiglio Regionale del Lazio contiene anche disposizioni per l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità che puntano a dare una nuova percezione della disabilità nelle politiche pubbliche regionali, con particolare attenzione all’inclusione e alla valorizzazione nel mercato del lavoro e nelle realtà aziendali».
Lo ha dichiarato Eleonora Mattia, presidente della IX Commissione Lavoro della Regione Lazio, prima firmataria di un emendamento sul tema Disposizioni per la promozione dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, inserito nel cosiddetto “Collegato” approvato nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale del Lazio, con il quale è divenuta Legge Regionale la Proposta di Legge n. 194 del 31 ottobre 2019 (Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione).

«L’obiettivo – ha ulteriormente sottolineato Mattia – è quello di dare il segnale che se la disabilità, come dice la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, è un effetto dell’interazione tra la persona e l’ambiente fisico e relazionale, l’inclusione è un tema di cui hanno responsabilità tutti i membri della comunità professionale, i sindacati, l’azienda e i lavoratori, ciascuno con il proprio ruolo, ma in sinergia, con una responsabilità condivisa».
«Sostegno – ha concluso quindi – a politiche per una nuova percezione della disabilità nelle Leggi, nei Regolamenti e negli Atti Amministrativi, a partire dall’utilizzo negli stessi dei termini “disabilità” e “persone con disabilità” previsti dalla Convenzione ONU, con l’introduzione del ruolo del disability manager, la figura destinata ad agevolare il processo di cambiamento del mercato del lavoro e delle realtà aziendali, sempre più orientato alla valorizzazione, all’autodeterminazione e all’autonomia delle persone con disabilità». (S.B.)

Ringraziamo per la collaborazione Massimo Sbardella.

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