Arrivano gli “Smart Games”, i “giochi in casa propria” di Special Olympics

È una vera e propria sfida sociale e sportiva, quella lanciata da Special Olympics Italia, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettiva, con gli “Smart Games”, evento del tutto nuovo e diverso, che nel mese di maggio prevede una serie di gare al sicuro, in casa propria, dove gli atleti Special Olympics potranno cimentarsi in tutta Italia in diciassette diverse discipline. Il tutto, naturalmente, con la tradizionale filosofia del movimento, che è semplicemente “Nessuno resti escluso!”. Domani, 29 aprile, è in programma la videoconferenza stampa di presentazione
Immagine scelta da Special Olympics Italia per lanciare gli "Smart Games"
L’immagine scelta da Special Olympics Italia per lanciare gli “Smart Games”

«Quando la terribile emergenza sanitaria ha iniziato ad investire l’Italia e a seguire il mondo intero – spiegano da Special Olympics Italia, la componente nazionale del movimento sportivo dedicato alle persone con disabilità intellettiva -, ogni realtà sportiva è stata costretta chiaramente a fermarsi e a riflettere sui programmi futuri. Ponendo in primo piano la tutela della salute di tutti, il nostro movimento è stato tra le prime realtà ad annullare un evento quali i Giochi Nazionali Estivi, la principale manifestazione alla quale lavoravamo da anni, che avrebbero coinvolto oltre tremila atleti e che si sarebbero dovuti svolgere in giugno, proprio in Lombardia, a Varese. E tuttavia, nonostante l’incertezza e il timore diffusi, abbiamo continuato a mantenere salda la consapevolezza di poter fare molto per la quotidianità di ogni singolo atleta, ora chiuso in casa e con troppo tempo “vuoto” a disposizione. La sensazione comune è stata come se, d’improvviso, fossimo stati catapultati indietro nel tempo di cinquant’anni: rivivendo quel “tempo vuoto” proprio delle persone con disabilità intellettive e delle loro famiglie. Una condizione che molti degli atleti Special Olympics, emarginati e ritenuti inadeguati nel praticare attività sportiva, avevano conosciuto ancor prima di questa pandemia e, pertanto, sono proprio loro a poterci indicare la via per uscirne con il giusto atteggiamento».
Da questi concetti, è nata dunque l’idea di promuovere gli Special Olympics Smart Games, all’insegna del motto Everywhere We Play (“Giochiamo ovunque!”), evento del tutto nuovo e diverso, che prevede una serie di gare dal 10 al 31 maggio, al sicuro, in casa propria, dove gli atleti Special Olympics potranno cimentarsi in tutta Italia in diciassette diverse discipline (Atletica, Badminton, Basket, Bocce, Bowling, Calcio, Canottaggio, Karate, Ginnastica, Golf, Nuoto, Equitazione, Pallavolo, Racchette da neve, Rugby, Snowboard e Tennistavolo), strutturate con appositi esercizi elaborati ed adattati al contesto dallo staff tecnico nazionale di disciplina e messi a disposizione su una Playlist Youtube.

«Gli Smart Games – sottolineano ancora da Special Olympics Italia – vogliono rappresentare il valore sociale dello sport che, anche sotto questa forma, consentirà di “connettersi” con il mondo, di sfidarsi innanzitutto con se stessi, a partire da questo isolamento. Un isolamento che ha messo a dura prova i nostri atleti i quali attraverso le routine e l’attività sportiva hanno costruito le proprie certezze. Questa iniziativa nasce quindi proprio dal desiderio di premiare il loro impegno quotidiano, la loro tenacia che fa riflettere e che insegna tanto alla nostra società».

Anche gli Smart Games, nella loro interezza, ripercorreranno online le classiche fasi e caratteristiche di ogni tradizionale evento Special Olympics, dalla conferenza stampa di presentazione al Torch Run (la “corsa della fiaccola”), dalla cerimonia di apertura alle prove di abilità e alle competizioni vere e proprie, fino al momento del riconoscimento e della premiazione finale. Una vera e propria “sostituzione”, quindi, dei Giochi Nazionali Estivi di Varese, anche se gli Smart Games non verranno considerati ai fini della scelta degli atleti convocati ai futuri eventi internazionali.
Saranno infine previste gare di sport unificato in tutte le discipline, mettendo insieme atleti con e senza disabilità, esibizioni dello Young Athletes Program, l’attività dedicata ai bambini fino agli 8 anni, e del Motor Activity Program, programma motorio rivolto invece a gravi disabilità fisiche e sensoriali associate a quelle intellettive.
«Tuttavia – concludono da Special Olympics Italia – la filosofia che accompagna l’iniziativa non cambia: nessuno resti escluso! Oltre agli atleti di ogni età e di ogni livello di capacità saranno coinvolti i team scolastici, gli atleti partner senza disabilità intellettiva nelle prove di sport unificato, i volontari, i medici dei programmi Salute e i dipendenti delle aziende partner nel tifo e nel sostegno a distanza. E anche i familiari saranno spettatori in prima linea in questa sorta di esperimento sociale e sportivo, una sfida che, ne siamo certi, racchiude una grande potenzialità nella speranza e, al tempo stesso, nella ferma convinzione di poter tornare presto ad abbracciarci di nuovo, più forte di prima».

Come detto, si partirà con la conferenza stampa di presentazione, che per l’occasione, naturalmente, sarà una videoconferenza stampa (nella piattaforma Zoom), in programma per domani, 29 aprile (ore 15), cui interverranno tra gli altri anche autorevoli rappresentanti istituzionali, quali i Presidenti del Senato e della Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Alberto Fico, il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, nonché il presidente mondiale di Special Olympics Tim Shriver e quello di Special Olympics Italia Angelo Moratti. Inoltre, nelle vesti di testimonial, parteciperanno la campionessa della scherma Valentina Vezzali e la modella argentina Valeria Mazza. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Special Olympics Italia (Giampiero Casale), stampa@specialolympics.it.

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