«La molteplicità delle esperienze che si stanno sviluppando negli ultimi anni mostrano come la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità non possa essere considerata alla stregua di una nuova metodologia, come una tecnica da affiancare a quelle esistenti. Il prezioso documento, infatti, oltre a costituire il riferimento normativo e il fondamento dell’operato di tanti, fornisce una piattaforma cognitiva e valoriale per guardare, per la prima volta nella storia, i diritti dalla prospettiva della disabilità e la disabilità dalla prospettiva dei diritti, chiamando a descrivere i percorsi relativi all’esistenza delle persone con disabilità non più soltanto in termini di patologie da compensare e riabilitare, ma come parte delle diversità che caratterizzano gli esseri umani. Ma allora, se non si tratta di apprendere un nuovo metodo, come possiamo immaginarci i prossimi passi per proseguire il cammino dell’attuazione?».
Così Natascia Curto e Cecilia Maria Marchisio presentano il loro volume di recente uscita intitolato I diritti delle persone con disabilità. Percorsi di attuazione della Convenzione ONU (Carocci, 2020), che tenta appunto di rispondere a quella fondamentale domanda, esplorando le riflessioni, gli approcci e le pratiche di attuazione della Convenzione ONU, a partire dal punto di vista del Centro Studi DiVi dell’Università di Torino (Centro Studi Interdipartimentale per i Diritti e la Vita Indipendente), costituitosi come gruppo di lavoro all’interno del CIRCE (Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione).
Questa pubblicazione, in realtà, va a completare un’ideale trilogia avviata lo scorso anno sempre per Carocci, dapprima con Percorsi di vita e disabilità. Strumenti di coprogettazione, firmato da Marchisio (già ampiamente presentato anche sulle nostre pagine a questo e a questo link) e quindi con Diritto al lavoro e disabilità. Progettare pratiche efficaci (di Marchisio e Curto).
Sono le stesse Autrici a spiegare il senso di queste pubblicazioni ravvicinate: «Il nostro Centro Studi – sottolineano -, che si occupa dell’implementazione di percorsi di deistituzionalizzazione, promozione dei diritti e capacitazione per i territori, lavora nella prospettiva di garantire i diritti alle persone con disabilità, sperimentando modelli analitici differenti rispetto a quello dello “svantaggio individuale”. Queste tre pubblicazioni, dunque, esplorano le molteplici sfaccettature delle esperienze di attuazione condotte negli ultimi anni in questa prospettiva e le riflessioni che ne sono derivate. Nello specifico, I diritti delle persone con disabilità, oltre a proporre un’analisi teorica relativamente al paradigma dei diritti, offre uno spaccato del lavoro condotto con Istituzioni Pubbliche e del Terzo Settore, nell’àmbito dello sviluppo di pratiche operative coerenti con la Convenzione ONU dal punto di vista organizzativo. Il testo richiama in diversi punti il primo volume, Percorsi di vita e disabilità, che si soffermava maggiormente sugli approcci e le strategie di accompagnamento e costruzione dei sostegni nel progetto di vita delle persone, tra cui la coprogettazione capacitante messa a punto in questi anni. Diritto al lavoro e disabilità è nato invece per offrire un contributo sul tema del diritto al lavoro, esplorando gli universi semantico-concettuali a esso connessi e derivandone una proposta operativa articolata relativa alle azioni oggi possibili». (S.B.)
La trilogia di pubblicazioni costituita da Percorsi di vita e disabilità, Diritto al lavoro e disabilità e I diritti delle persone con disabilità è disponibile in libreria, negli shop online e nel sito della casa editrice (ai link indicati nel corso del presente testo). Per organizzare presentazioni dei volumi sul proprio territorio, nonché per ulteriori informazioni e approfondimenti: centrostudi-divi@unito.it.
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