Acquistare ausili informatici che permettano a chi ne è sprovvisto di seguire attività a distanza, provvedendo anche, per le situazioni di maggior fatica nell’utilizzo delle nuove tecnologie, a un tutoraggio informatico. Organizzare laboratori per raccogliere le storie vissute nel tempo della pandemia dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie, in modo che queste storie possano essere narrate e diventare, anche tramite una mostra online, patrimonio per tutta la comunità di riferimento e non solo. Accompagnare le persone con disabilità e le loro famiglie a una ripresa graduale delle attività, cercando di sostenere in particolare i più timorosi anche con interventi personalizzati.
Tutto questo si potrà fare, in favore di circa trenta persone con disabilità e delle loro famiglie, sul territorio del Milanese, grazie al progetto di rete Terzo Tempo-Be Prepared (“Terzo Tempo-Essere pronti”), promosso dalle quattro Cooperative Sociali Nazaret di Arese (capofila), Centro per lo Sviluppo delle Abilità Cognitive di Garbagnate Milanese, Larcobaleno di Bollate e Universiis di Udine (che gestisce servizi sui territori dei Comuni di Bollate e Garbagnate). Il tutto con il supporto dell’Ufficio di Piano dell’Ambito del Piano Sociale di Zona di Garbagnat, gestito dall’Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme di Bollate e del Settore Servizi Sociali del Comune di Garbagnate Milanese, grazie a un finanziamento di 20.000 euro derivante da un bando emesso dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano e dedicato espressamente a sostenere progetti a favore di persone fragili, rese ancora più fragili dal Covid-19.
«Si tratta di un progetto – spiegano i promotori – che permetterà a chi verrà coinvolto non solo di accorciare le distanze, di poter più facilmente ritornare ad entrare in relazione con il mondo, ma anche di poter diventare “risorsa per il mondo”, mostrando come le fragilità si possano tramutare in ricchezza, in strumento per la crescita delle nostre comunità, in valore sociale».
Le quattro realtà partner di Terzo Tempo-Be Prepared non si sono per altro trovate per caso: già prima della pandemia, infatti, lavoravano insieme all’Ufficio di Piano di Garbagnate e a tanti altri soggetti, per costruire nuove proposte e progetti per le persone con disabilità che vivono nelle loro comunità, come ben si evince anche dalle parole di Riccardo Morelli, assistente sociale dell’Unità Zonale Disabilità: «In un momento storico come questo – sottolinea infatti – potremmo essere portati ad abbracciare l’adagio “si salvi chi può”. Terzo tempo-Be Prepared è invece un progetto che dice come, anche in una fase così drammatica, si possa scegliere “l’unione fa la forza”. Affinché ciò accada, però, occorre fare rete e fare rete non è una cosa che accade da sé: l’azione dei servizi pubblici coinvolti ha facilitato e sostenuto questo risultato. Questo è un insegnamento importante che traiamo dal presente progetto: costruire relazioni collaborative a servizio del bene comune, cercare di uscire dal proprio orticello e dai particolarismi campanilistici investendo risorse (tempo ed energie), anche quando sembra proprio non ce ne siano, è un vaccino, forse il più potente, rispetto agli eventi o agli orientamenti sociali e politici potenzialmente disgreganti per le comunità». (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione o approfondimento: terzotempogarbagnate@gmail.com.